San Ginesio, Anffas Sibillini: inaugurata la Casa del Cuore

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SAN GINESIO (MC) – Oggi,sabato 9 novembre, a Pian di Pieca di San Ginesio, Anffas Sibillini Onlus ha inaugurato La Casa nel Cuore, una struttura che ospita attività socio-occupazionali, educative e ludiche mirate ad accompagnare le persone con disabilità intellettiva nel proprio percorso di sviluppo dell’autonomia.

Alla cerimonia c’erano oltre 400 persone: volontari, collaboratori, donatori, rappresentati di aziende ed Enti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. I veri protagonisti, però, sono stati i ragazzi di Anffas Sibillini che hanno aperto la cerimonia cantando l’inno nazionale e hanno riempito la mattinata con la loro grande energia.

«Prima di essere presidente sono un’associata e come tutti i genitori con figli disabili faccio i conti con una domanda: che cosa succederà dopo di noi?» esordisce Franca di Giulio, Presidente di Anffas Sibillini che oggi conta 67 associati «Con il terremoto, l’Associazione ha perso la sede, molti di noi hanno perso la propria abitazione. Così è nata l’idea de La Casa nel Cuore: non un istituto, ma una casa, come quelle che abbiamo perduto, dove i nostri ragazzi possano vivere serenamente anche quando non avranno più accanto i loro familiari. All’inizio sembrava solo un grande sogno, ma i fatti ci hanno dimostrato che se tanti sognano insieme, i sogni diventano realtà».

Oggi la Casa nel Cuore dispone di un ampio locale in cui svolgere i laboratori di movimento, un secondo locale per le altre attività laboratoriali più statiche, una stanza relax per gestire i momenti di criticità, un ampio giardino, un orto dove verrà impiantata una serra e una cucina industriale destinata a sviluppare le attività di lavoro protetto già avviate nei mesi scorsi. Appena possibile, verrà terminato anche il piano superiore della struttura dove verranno realizzati due appartamenti ad uso residenziale che ospiteranno percorsi di sviluppo dell’autonomia.

Il progetto di Anffas Sibillini è rientrato tra i progetti finanziati dal Comitato Sisma Centro Italia costituito da CGIL, CISL, UIL e Confindustria e ha ricevuto il supporto e il contributo di molti donatori, privati, di aziende, associazioni, scuole ed Enti locali come i Comuni di San Ginesio, Sarnano, Caldarola e l’Unione Montana dei Monti Azzurri.

Anche Neri Marcorè ha inviato il suo videomessaggio di saluto: per due anni consecutivi, infatti, la direzione del Festival RisorgiMarche ha affidato ad Anffas Sibillini la vendita del merchandising, i cui proventi sono stati destinati a La Casa nel Cuore.

«Il cammino delle persone con disabilità e dei loro familiari sempre irto di ostacoli» ha scritto nel suo messaggio di saluto il Presidente Anffas Nazionale Roberto Speziale che, impossibilitato a partecipare a causa di un problema di salute, ha tenuto a far sentire la sua presenza attraverso la voce del Consigliere Mario Sperandini «ma proprio per questo e per la forza e l’amore che i nostri figli, fratelli e amici con disabilità ci donano ogni giorno, nulla è impossibile per la Famiglia Anffas».

«Tutto ciò che riguarda la famiglia deve diventare giustizia sociale» ha affermato l’Assessore regionale alla Famiglia, al Lavoro, alla Formazione Loretta Bravi, portando i saluti del Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. «Il welfare che funziona è quello che mette al centro la famiglia e la comunità. Questa è la visione che dobbiamo trasmettere ai nostri figli».

A rappresentare la Regione Marche anche l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti e il Consigliere regionale Luca Marconi, mentre in rappresentanza della Provincia di Macerata erano presenti i consiglieri provinciali Deborah Pantana e Tarcisio Antognozzi.

«Queste persone sono dei veri e propri eroi» ha detto il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili «è già difficile affrontare le sfide quotidiane della disabilità, ma fronteggiare il dramma del terremoto richiede una forza incredibile». Anche Giordano Saltari, Assessore del Comune di San Ginesio, ha sottolineato l’enorme sforzo dell’Associazione, ricordando ai presenti che «Anffas Sibillini non ha bisogno solo di sostegno economico, ma di ogni aiuto possibile, in qualsiasi forma».

«Ho visto nascere questo progetto» ha aggiunto Teresa Minnucci, Assessore del Comune di Caldarola «e credo che oggi sia un grande momento per tutta la nostra comunità».

«Lavorando insieme possiamo fare tanto» ha detto Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ricordando quanto è stato fatto per rafforzare i servizi sociali sul territorio.

«La mission fondamentale della nostra Associazione è cambiare la percezione della disabilità, a partire dai giovani» ha concluso Giuseppe Monaldi, consigliere regionale Anffas e consigliere della Fondazione Dopo di Noi, dopo aver ricordato con commozione l’Ex Sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, grande sostenitore del progetto, prematuramente scomparso lo scorso gennaio. «Vogliamo diffondere una nuova coscienza sociale, che faciliti il passaggio dall’integrazione all’inclusione, perché la disabilità non è una cosa esterna alla società, non è una sventura, ma una condizione normale dell’esistenza e come tale deve essere considerata. Le persone disabili non hanno bisogno di qualcuno che li accudisca, ma di chi se ne prenda cura: è ben diverso. Mettere in atto questo cambiamento di mentalità è un’impresa semplice? No, neanche la Casa nel Cuore lo era, ma noi abbiamo un mantra: “è possibile”».

Dopo i commossi ringraziamenti della vicepresidente Cinzia Antognozzi,c’è stata la benedizione da parte di Don Luigi Verolini, Parroco di Pian di Pieca da sempre vicino all’Associazione, e il taglio del nastro ad opera dei ragazzi Infine, la mattinata si è conclusa con il buffet preparato dagli alunni dell’Istituto Alberghiero di Cingoli: un momento di gioiosa convivialità per festeggiare insieme un grande traguardo per Anffas Sibillini e per tutta la comunità che ha sostenuto il progetto.