Il comune di Ancona coordinerà il “Meeting nazionale Rete Città Sane Oms”

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La XVIII edizione si terrà il 26 e 27 novembre 2020. Si parlerà di vulnerabilità e disagio nell’infanzia e nell’adolescenza, politiche di prevenzione e buone pratiche

ANCONA – Il Comune di Ancona si misura con una nuova sfida in campo sanitario attraverso un incarico di livello nazionale: titolare da meno di due mesi della presidenza della Rete Città Sane OMS, l’unica associazione italiana che si occupa di salute riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Amministrazione dorica è chiamata a coordinare la diciottesima edizione del “Meeting nazionale Rete Città Sane Oms”, promossa e organizzata dall’ufficio Progetto Città Sane Oms del Comune di Padova, in programma il 26 e 27 novembre prossimi.
“Quest’anno Padova – spiega Emma Capogrossi, assessore alle Politiche sociali e sanità e oggi anche presidente nazionale della Rete Italiana Città Sane , dopo avere maturato una lunga esperienza come vicepresidente– ospita uno degli eventi più atteso dalle città associate, come è il Meeting nazionale, per condividere le migliori esperienze realizzate e per focalizzare l’attenzione di amministratori pubblici e operatori della salute e del sociale su un tema di forte interesse, così come è quello della crescita e del benessere dei più piccoli e dei più giovani. La difficile situazione che stiamo vivendo ha posto nuove sfide alla genitorialità, a chi a vario titolo svolge un ruolo educativo, alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi. Lancia anche una sfida alle città, agli amministratori locali chiamati ad intervenire efficacemente con adeguate politiche di promozione della salute. Sicuramente le relazioni e gli interventi in programma durante queste due giornate saranno di grande arricchimento e stimolo per tutti.”

La due giorni del il 26 e 27 novembre prossimi sarà fitta di lavori e contributi rivolti al mondo della scuola, dell’associazionismo, agli Enti locali, a singoli decisori, con focus sulla fragilità infantile e giovanile, sulla famiglia, su una quotidianità in equilibrio tra social, distanziamento fisico, solitudine . Incontri online per riflettere sull’infanzia e adolescenza ai tempi del Covid-19 puntando la lente sulla vulnerabilità, sul disagio delle nuove generazioni ma anche sulla prevenzione e sulle buone pratiche per fornire suggerimenti su come superare le criticità.
“Il nostro obiettivo è la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, è garantire una particolare attenzione verso le nuove generazioni così duramente colpite da una crisi che continua a provocare sofferenze e a mettere a dura prova i ragazzi – sostiene il sindaco, Sergio Giordani – Il meeting è un’occasione per aprire, ancora una volta, l’agenda amministrativa alla pagina futuro dove collocare, per tempo, azioni a protezione dell’infanzia e dell’adolescenza in attesa di una normalità che non ci colga impreparati”.
“E’ inevitabile domandarsi: ma come stanno i ragazzi oggi, hanno paura? Come vivono le loro emozioni, quanto si sentono soli, come affrontano questa realtà, come immaginano il loro futuro in questo tempo di limitazioni, di scuole chiuse, di distanziamento forzato anche dagli affetti più cari? – analizza Stefania Moschetti, consigliere delegato a Città Sane – credo che questi due giorni possano farci riflettere su quanto le nuove generazioni abbiano il diritto di vivere in una città sana, che sappia garantire ambienti sociali e culturali adeguati, creando un luogo che faciliti la ricerca della salute e del benessere psicofisico per tutti. Il Covid ha tracciato un cammino difficile, ha messo a dura prova i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie. Il nostro compito è aiutare e proteggere questa ricchezza, sentirci in qualche modo responsabili per affrontare con consapevolezza e insieme, la sfida lanciata dalla pandemia”.
La diciottesima edizione del “Meeting nazionale Rete Città Sane Oms” è promossa e organizzata dall’ufficio Progetto Città Sane Oms del Comune di Padova – settore Gabinetto del Sindaco – e realizzata in collaborazione con il Comune di Ancona, ufficio Città Sane – che detiene la Presidenza del Coordinamento della Rete Italiane Città Sane OMS
L’evento è articolato in quattro sessioni previste la mattina e il pomeriggio delle due giornate, e si svolge in modalità web-conference sulla piattaforma Cisco Webex Meetings.
Per approfondimenti e per conoscere i relatori e il programma dettagliato dell’iniziativa:www.padovanet.it

 SU R.C.S.= Settanta sono le città italiane che fanno parte di Rete Città Sane, collegata alla Rete Internazionale presente in tutti i continenti e in 30 Paesi europei: in tutto circa 1400 città europee che hanno aderito al progetto promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’Agenzia delle Nazioni Unite specializzata per la Salute, operativa dalla metà del secolo scorso.
“Le città – ricorda la presidente Capogrossi- non sono attori passivi ma protagoniste di assoluto rilievo nelle sfide di questo tempo: era rilevante 30 anni fa ed è ancora più rilevante oggi che stiamo vivendo un fatto epocale come una pandemia, che impone non solo di dare continuità alle azioni intraprese dalla Rete ma anche di ridefinirne priorità”.