Continua la grande musica di Ancona Jazz Summer Festival. Riflettori puntati sulla serata del 9 luglio con Fabrizio Bosso & Rosario Giuliani Quartet “Ornettology”
ANCONA – Il jazz continua a inseguire la brezza dell’Adriatico e a insinuarsi fra banchine, colline e pietre romane: l’Ancona Jazz Summer Festival 2025 prosegue il suo percorso in tre tappe che trasforma la città in un laboratorio sonoro a cielo aperto. Di nuovo protagonista la Mole Vanvitelliana, dal 7 al 10 luglio, seguita dal trittico all’Anfiteatro Romano (16-17-18 luglio) e chiusura d’autore, il 26 luglio, all’Arena del Mare con Stefano Bollani. I biglietti, già in vendita su Vivaticket e alla Casa Musicale (corso Stamira 68), stanno viaggiando veloci: non conviene tergiversare: la bellezza mozzafiato della Mole e la capienza contenuta dell’Anfiteatro non lasciano margini agli indecisi.
Lunedì 7 luglio – Mole Vanvitelliana – ore 21,30
GIACOMO UNCINI MEMORIAL
CONCERTO CON PARTNER MUSICALI DI GIACOMO tra cui MASSIMO MANZI, ANDREA MOLINARI, MASSIMO MORGANTI, molti componenti della COLOURS JAZZ OECHESTRA e altre formazioni capitanate e di cui ha fatto parte oltre a molti altri musicisti a lui vicini negli anni compreso un gruppo di suoi allievi del Conservatorio di Benevento
Un omaggio collettivo al trombettista marchigiano scomparso a febbraio. In un’unica serata, i compagni di palco di sempre, dalla Colours Jazz Orchestra a Massimo Manzi, Andrea Molinari e Massimo Morganti, fino a una pattuglia nutrita di musicisti che hanno collaborato con lui e di suoi allievi, daranno vita a un evento ricco di ricordi ed emozioni. (Biglietto € 10; l’abbonamento alle quattro serate della Mole costa € 45+ diritti).
Martedì 8 luglio – Mole Vanvitelliana – ore 21,30
“Double Bass Bill” (esclusiva italiana)
BUSTER WILLIAMS TRIO
Tommaso Perazzo, pianoforte; Buster Williams, contrabbasso; Marcello Cardillo, batteria
GERALD CANNON TRIO
Andrea Rea, pianoforte; Gerald Cannon, contrabbasso; Elio Coppola, batteria
Il giorno successivo esplode la ‘sfida’ a corda spessa: Buster Williams, classe ’42 e un curriculum che racconta mezzo secolo di jazz americano, ‘gareggia’ in carisma con Gerald Cannon, che da Elvin Jones a McCoy Tyner ha fatto dell’ascolto la propria arte. Ognuno guida un trio ibrido – pianisti e batteristi italiani trapiantati a New York – creando una virtuosa alternanza di groove che farà vibrare la Mole come una cassa armonica. (Biglietto € 15).
Mercoledì 9 luglio – Mole Vanvitelliana – ore 21,30
FABRIZIO BOSSO – ROSARIO GIULIANI QUARTET “ORNETTOLOGY”
Fabrizio Bosso, tromba; Rosario Giuliani, sax alto; Giulio Scianatico, contrabbasso; Sasha Mashin, batteria
È la serata che molti stanno già cerchiando in rosso. Bosso e Giuliani imbracciano tromba e sax in formazione senzastrumenti armonici, la stessa che negli anni Cinquanta rese Ornette Coleman una scintilla di libertà creativa. A dieci anni dalla scomparsa del texano, “Lonely Woman”, “Ramblin’” e altri classici tornano a respirare grazie a una sezione ritmica agile e a due solisti che sul filo dell’improvvisazione danzano senza rete. Un rendez-vous d’eccezione e i posti, ricordiamolo, sono contati. (Biglietto € 15).
Giovedì 10 luglio – Terrazza di Moroder – ore 21,30
ROBERTO TARENZI TRIO “My Inspiration – An Homage to Ahmad Jamal”
Roberto Tarenzi, pianoforte; Dario Deidda, basso elettrico; Roberto Pistolesi, batteria
La prima tranche del festival si conclude alla Terrazza Moroder, dove le vigne fanno da quinte a un trio che celebra la grammatica dell’eleganza. Roberto Tarenzi, sorvegliato speciale della scena italiana, unisce il basso elettrico granitico di Dario Deidda e la batteria cesellata di Roberto Pistolesi per evocare l’arte della sottrazione e della limpidezza del suono di Ahmad Jamal: pause che diventano architettura, colori tenui, ma mai scontati. (Biglietto € 15).
Il festival si sposterà poi nell’Anfiteatro Romano, dove l’archeologia dialoga con la contemporaneità
Il 16 luglio Danilo Pérez, John Patitucci e Adam Cruz fondono virtuosismo e impegno sociale in un trio che sa farsi orchestra; il 17 luglio approda ad Ancona Joe Lovano, in tandem con il lirismo nordico del Marcin Wasilewski Trio per presentare l’album “Homage”; il 18 luglio tocca a Simona Molinari, accompagnata da una line-up tutta al femminile, navigare fra opera, pop e jazz con il progetto “La donna è mobile”. (L’abbonamento alle tre serate costa € 60, i singoli posti partono da € 25).
Gran finale, 26 luglio all’Arena del Mare: ritorna Stefano Bollani, che qui debuttò nel ’98 sotto l’ala di Enrico Rava e oggi è un virtuoso di rango internazionale. Con una padronanza mirabile della tastiera, un carnet di incontri che spazia da Chick Corea a Caetano Veloso fino a Pat Metheny e incursioni sinfoniche con Riccardo Chailly e Zubin Metha, Bollani siede da solo al piano, trasformando il concerto in un laboratorio d’ascolto imprevedibile (Posto unico € 30 ridotto € 25).