Pesaro, “Scuole Sicure”: il 20 e 21 aprile nuovo screening degli studenti

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PESARO – Il  Comune di Pesaro continua a credere nell’operazione “Scuole Sicure”, un piano di prevenzione per garantire ai ragazzi un ritorno sui banchi in sicurezza e, alla luce di dati incoraggianti, si appresta a monitorare  per la terza volta la diffusione del Covid 19 tra gli studenti.In queste settimane ne sono stati controllati 1580  delle medie e 1780 delle superiori, per un totale di 10 positivi: ragazzi che involontariamente avrebbero potuto contagiare decine di persone.

Il sindaco Matteo Ricci e l’assessore alla Coesione Mila Della Dora hanno espresso la loro  soddisfazione e hanno annunciato:

«Il 20 e 21 aprile saremo negli istituti superiori per completare il terzo giro e siamo pronti ad annunciare il quarto screening a maggio. Invitiamo tutti a partecipare a questa grande operazione». Sui tamponi utilizzati nelle scuole, «siamo molto soddisfatti, sono di ultima generazione quindi sensibili ad altre tipologie di Sars. Il dato che conta è quello molecolare, nelle prima settimane abbiamo avuto qualche problema a causa di ritardi dell’Asur, già impegnati nella campagna di vaccinazione e altre operazioni, quindi abbiamo deciso di affidarci ad un laboratorio privato che in meno di 24 ore fornisce una risposta definitiva. Meglio un falso positivo per poche ore, che un falso negativo che rischia di contagiare tante persone».

La scuola in presenza è un diritto, garantirla in sicurezza è un dovere delle istituzioni. «Dal punto di vista epidemiologico, la scelta fatta è quella migliore – sottolinea l’assessore Della Dora -. Questo test è molto sensibile, l’obiettivo è non lasciare nessun positivo e dare certezza ai genitori che la scuola frequentata dai figli è in sicurezza. Riteniamo di aver fatto la scelta più saggia».

Tampone, l’unico modo per garantire la scuola in sicurezza. Grazie agli screening che stiamo facendo possiamo dire che quelle di Pesaro sono le scuole più sicure d’Italia – sottolinea Ricci -. Non è un caso che il ministro Bianchi abbia voluto visionare il protocollo “Scuole Sicure”, costruito in questi mesi insieme alle associazioni che ci hanno aiutato». Un modello replicabile a livello nazionale. «Volontà e soldi ci sono, visto che a bilancio sono stati inseriti 150mln del dl Sostegno, destinati al controllo degli studenti. Ieri Draghi ha posto tra le priorità del Paese quella di riportare in aula tutti gli studenti, almeno per l’ultimo mese. E una conclusione dell’anno scolastico in sicurezza sarà possibile solo con lo screening».