Questa sua ultima opera mette al centro della storia l’enorme valore rappresentato dalla vita di ogni essere umano, intrecciando le vicende di quattro persone: mentre ciascuna di loro attraversa una fase di profonda disperazione, si imbatteranno in un uomo misterioso che cercherà di offrirgli la preziosa possibilità di osservare le cose da una prospettiva superiore.
Si tratta insomma di una storia davvero speciale, costruita tra filosofia e metafisica, che sta attirando già da alcuni giorni il grande pubblico nelle sale di tutta Italia anche grazie al valore aggiunto costituito da un ricchissimo cast, che comprende nei ruoli principali Valerio Mastandrea, Margherita Buy, Sara Serraiocco, il giovane Gabriele Cristini e l’ineffabile Toni Servillo nel ruolo del demiurgo degli avvenimenti.
Il primo giorno della mia vita ha impegnato a lungo Paolo Genovese, prima di tutto come romanzo, ambientato però tra le strade e i grattacieli di New York. Ha visto quindi la luce come film, ambientato e girato però a Roma nel duro periodo della pandemia da Covid. La storia dei quattro personaggi centrali – un motivatore cinico e disilluso, una ginnasta in sedia a rotelle, un ragazzino con disturbi alimentari sfruttato dai propri familiari e una poliziotta depressa – a cui viene offerta una settimana di tempo per capire quale destino sceglieranno porta sul grande schermo il drammatico tema del suicidio. L’invito di Genovese è esplicito: “Tutte le storie hanno un loro destino – ha dichiarato – e se questa arriva proprio adesso, dopo circa quattro anni di scrittura e riscrittura, non è un caso. Penso sia il periodo giusto per fare un film sulla voglia e sulla necessità di ripartire”.
E di certo Genovese lo ha fatto: impegnatissimo in queste settimane per promuovere l’uscita del suo film, non ha voluto perdersi l’appuntamento con le sale del nostro territorio e introdurrà la pellicola al pubblico del Gabbiano e del Masetti. In proposito è il caso di ricordare che chi avesse già visto il film nei giorni scorsi potrà comunque ripresentarsi in sala e assistere alla presentazione semplicemente esibendo il biglietto già utilizzato nei giorni precedenti. A chi invece volesse evitare file ricordiamo che i biglietti sono già acquistabili in qualsiasi momento anche online sui siti www.cinemagabbiano.it e www.cinemamasetti.it
Nella serata sarà anche disponibile un banchetto della libreria Mastai dove, chi lo vorrà, potrà acquistare una copia del libro dal titolo omonimo, e firmato dallo stesso Genovese, che è stato all’origine del suo film.
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