“Cantiano Fiera Cavalli” 2022, un’anticipazione a Pesaro

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Domani  dalle ore 14, piazzale della Libertà accoglierà cavalli e cavalieri per una dimostrazione pensata anche per i più piccoli

PESARO – La naturale bellezza del Catria scende a valle per il lancio di “Cantiano Fiera Cavalli”. Un’edizione inedita quella 2022 perché aggiunge, alla storica “due giorni” di ottobre, un appuntamento primaverile (30 aprile e 1° maggio) e un’anticipazione pesarese in programma domenica 10 aprile, dalle ore 14, in piazzale della Libertà.

«Il programma di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 toccherà e coinvolgerà da protagonista l’intera provincia di Pesaro e Urbino – spiega Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro -. La natura della cultura, che è il titolo della progettualità di Pesaro2024, si basa su una sinergia territoriale dei comuni della provincia e valorizza la bellezza della costa affiancandola allo stupore che regala l’entroterra. In questo senso, non potevamo che accogliere l’occasione di “abbraccio” che la Fiera suggerisce e che permetterà a Cantiano di recuperare i due anni di pandemia e ripartire con slancio con un’edizione che raddoppia nelle date e nei luoghi».

Giuseppe Paolini, presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, ha sottolineato: «Cantiano, nonostante e per le sue ridotte dimensioni, ha le carte in regola per giocare un ruolo importante nel racconto del nostro territorio. È su questo che occorre puntare e investire: fermare lo spopolamento dei piccoli paesi valorizzandone la storia, la cultura e le tradizioni. Tasselli di un’identità unica e preziosa».

Ad anticipare le storie e i protagonisti di “Cantiano Fiera Cavalli” sarà dunque l’appuntamento di domenica 10 aprile, quando piazzale della Libertà, accoglierà dalle ore 14 alle 17, gli esemplari del Catria, guidati dai cavalieri pronti a mostrare la bellezza degli equini e spiegarne le caratteristiche tramite il binomio cavalieri-cavallo. «Per i più piccoli ci sarà anche la possibilità di fare il “battesimo della sella”, vedere da vicino questi splendidi esemplari e conoscere la forza e la tenacia della nostra provincia» spiega Alessandro Piccini, sindaco di Cantiano nel presentare «Un’edizione inedita, che si svolge dopo lo stop dovuto alla pandemia, e che aggiunge due date primaverili a quelle storiche di ottobre nell’ottica di una destagionalizzazione volta a creare attenzione sul nostro territorio e potenziare la già importante economia legata al settore».

La manifestazione di primavera, si svolgerà il 30 aprile e 1° maggio al centro ippico La Badia a Chiaserna di Cantiano, località Fossato, «uno spazio pubblico di un ettaro di superficie a dimostrazione della vastità e imponenza di un evento molto partecipato (10mila le presenze nel solo pomeriggio della domenica durante l’edizione 2019, ndr), secondo solo a quello di Verona» ha aggiunto il sindaco.

A sottolineare il valore di “Cantiano Fiera Cavalli” anche Francesco Bei, vicedirettore de La Repubblica, testata giornalistica che, «sarà vicina a un evento dalla lunga tradizione che racconteremo attraverso le pagine online de “la Repubblica dei Cavalli”. Lo faremo per avvicinare il grande pubblico alla cultura equestre e per valorizzare una manifestazione storica che mostra l’identità dei nostri borghi».

“Cantiano Fiera Cavalli” è dedicata alla valorizzazione dell’unica razza autoctona equina della regione Marche, il cavallo del Catria, con incontri con allevatori e operatori equini e dimostrazione transumanza, rassegna del Cavallo del Catria, evoluzione morfologica e di impiego del Cavallo del Catria, spettacoli equestri, gare di equitazione e premiazioni. L’evento è organizzato dal Comune di Cantiano in sinergia con i membri del Comitato Fiera Cavalli: A.A.C.C. Associazione Allevatori Cavallo del Catria, A.S.D. Centro Ippico La Badia, La Selva, Associazione Commercianti, Università delle XII famiglie originarie di Chiaserna, Azienda speciale consorziale del Catria, Università agraria della popolazione di Chiaserna e Pro loco.

IL CAVALLO DEL CATRIA

Il Cavallo del Catria è l’unica razza equina autoctona delle Marche, considerata in pericolo d’estinzione fino a poco tempo fa, oggi tenuta sotto stretta osservazione. Deve il nome alla sua terra d’origine, il massiccio del monte Catria sull’Appennino umbro-marchigiano. Ad oggi sono una settantina tra aziende e singoli gli allevatori presenti tra i Comuni di Cantiano e Frontone, circa 800 i capi, registrati in tutta Italia. Il Registro anagrafico della Razza è stato riconosciuto dalla Regione Marche nel 1980 ed autorizzato dall’ex MAF nel 1990.