FOSSOMBRONE – Che bellezza vedere i frati che camminano con noi pellegrini per le vie del mondo, nel verde acceso che brilla a primavera sullo sfondo azzurro cielo. Si fermano, spiegano e cantano la lode di Francesco, il suo cantico a distanza di 800 anni celebrato quest’anno.
Il Cammino dei Cappuccini si sta facendo conoscere ed è un percorso di apertura alle creature, al Creato tutto, agli uomini che sono il vertice della creazione.
Dal santuario di San Benedetto a Fossombrone si parte per i 400 km fino ad Ascoli Piceno. L’anello compiuto di 9 km invece odierno sempre dal Santuario di San Benedetto, è faticoso a tratti e immerge bene nelle tappe, nella spiritualità cappuccina concluso con un piatto di pasta offerto dai frati e convivialità condivisa dai partecipanti.
Nella distensione post pranzo al Beato Benedetto, dal cui Santuario è nata l’ispirazione del Cammino dei Cappuccini a Fra Sergio ho offerto questi versi:
Beato Benedetto
inni a te poeta
seguace perseverante
di Dio
Canta in Cielo
nel prato verde
amore che dal Santuario
sale a te.
Primavera di lode
a tutte le creature
che trasmettono il Padre
Giubilo Beato Benedetto
giubilo a te
la tua storia
la tua beatitudine.
Accompagnaci
cammina con noi
pellegrini
e i tuoi frati.
Monica Baldini