‘Stanze’ quest’anno conduce un’indagine sul lavoro di sei artisti non italiani ma che ormai vivono stabilmente nel nostro territorio, presenteranno le loro opere: Astrid Albers, Petra Bartels, Phelan Black, Giulia Gorlova, Harald Grunwald, Regine Lueg. Diverse le modalità espressive e i materiali utilizzati dagli artisti: dalla pittura alla scultura, dalla ceramica ai tessuti.
Presenta la mostra il critico e storico dell’Arte Dino del Vecchio. Di seguito una sua nota di presentazione: “Includendo nelle attività culturali l’arte contemporanea – quella che si fa notare per la complessità e la molteplicità della rappresentazione creativa – l’associazione culturale BelloSguardo, rapportandosi al territorio, ‘paesaggio dell’arte e della natura’, segnala attraverso una mostra che si snoda nelle sale del Palazzo Mochi-Zamperoli, ciò che si svela socialmente e culturalmente nel linguaggio artistico legato al gesto creativo di pittori e scultori stranieri che risiedono in quei luoghi e su quei monti. La rassegna, si dispiega alle esperienze soggettive di artisti di diverse nazionalità; spinta da esigenze di diffusione culturale, l’Associazione si propone di documentare, un potenziale patrimonio che arrivi a svilupparsi per la nostra stessa storia. Dunque è possibile pensare che tale progetto, proprio in un momento storico come il nostro e di fronte a ciò che avviene dentro e intorno all’arte contemporanea, assuma il ruolo di mostrare i contenuti e le differenze che si animano nelle diverse identità. La mostra certamente potrà portare un contributo di arricchimento nell’ambito più ampio della cultura marchigiana; rivelarsi luogo di amicali incontri e significative esperienze umane. Con tali priorità, riproponendo un discorso avviato da alcuni anni, gli organizzatori nel luogo della mostra, propongono di far incontrare artisti e cittadini, contribuendo così a sottolineare il significante concetto di buona integrazione e buona accoglienza. Insomma, proponendo artisti che hanno scelto di vivere nelle Marche, si viene a costituire una unitaria visione d’insieme nutrita di altre culture e posta ad evidenziare con le singole opere un percorso espositivo che si potrebbe definire ‘evento’ artistico per la Città”.
Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli – Via L. Alessandri, 39 – 61043 CAGLI (Pesaro Urbino – Marche)
Dal 28 agosto al 18 settembre
Orari:
Da mercoledì a venerdì dalle 15 alle 19
Sabato e domenica dalle 10,30 alle 12,30 – dalle 15 alle 19
Ingresso gratuito
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