San Severino, rassegna cinematografica: proiezione di “Green Book”

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Giovedì 10 e venerdì 11 ottobre al teatro Italia 

SAN SEVERINO MARCHE – I Teatri di Sanseverino accendono il grande schermo presentando la rassegna cinematografica abbinata alla nuova stagione di prosa, ma aperta a tutti, promossa in collaborazione con la direzione del cinema San Paolo. Giovedì 10 ottobre e venerdì 11 ottobre, con proiezione unica alle ore 21, viene presentato al teatro Italia il film “Green Book” con Viggo Mortensen, Mahershala Ali e Linda Cardellini, per la regia di Peter Farrelly. La pellicola sarà proiettata anche la mattina ma in un incontro riservato alle scuole.
“Green Book” è ambientato a New York City, nel 1962. Tony Vallelonga, detto Tony Lip, fa il buttafuori ma il locale dove lavora deve chiudere per due mesi per ristrutturazione. Tony ha moglie e due figli e deve trovare il modo di guadagnare uno stipendio per quei due mesi.
L’occasione buona si presenta con il dottor Donald Shirley, un musicista che sta per partire per un tour di concerti attraverso gli Stati del Sud. Peccato che Shirley sia afroamericano, in un’epoca in cui la pelle nera non era benvenuta, soprattutto nel Sud, e che Tony, italoamericano cresciuto con l’idea che i neri siano animali, abbia sviluppato verso di loro una buona dose di razzismo. Shirley è istruito, parla molte lingue, veste come un damerino e non sopporta volgarità e bassezze, mentre Tony è ignorante, parla con un pesante accento del Bronx costellato di espressioni pseudoitaliane, mangia sempre fast food con le mani e quelle mani le mena volentieri. Ma anche per questo Tony è l’uomo giusto per accompagnare il raffinato musicista di colore e risolvere a modo suo i tanti problemi che l’improbabile duo incontrerà lungo il cammino. Il film è tratto da una storia vera e ha vinto 3 Oscar.
“E’ il film più bello dell’anno – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – Parla di coraggio e di dignità ed è capace di cambiare i cuori e le mentalità a proposito dei rapporti sentimentali e familiari, oltre che sociali e professionali. Un film da vedere e da rivedere più volte, un film da applaudire ogni volta”.