A San Severino c’è il “giardino che cura”

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Negli spazi esterni del Centro diurno di salute mentale “Il girasole” uno spazio verde ,un luogo speciale dove  prendersi cura  di sé,  ma anche degli altri

SAN SEVERINO MARCHE – Lo hanno chiamato il “giardino che cura” perché non è solo un semplice spazio verde dove ci sono piante e fiori ma è, piuttosto, un luogo speciale, un luogo dell’anima, dove ci si sente accolti e ci si può prendere cura di sé stessi ma anche degli altri.
E’ il piccolo grande progetto che ha interessato un’area retrostante il Centro diurno di salute mentale “Il girasole” di San Severino Marche trasformata, dagli stessi ospiti della struttura, in un piccolo paradiso terrestre.
Per far sì che quella che si è presentata come la brillante idea di una delle ospiti della struttura, le istituzioni si sono subito mosse tutte insieme facendo diventare questo sogno una realtà.

Alla fine il “giardino che cura” da uno spazio fisico è divenuto per i fruitori del Centro diurno di salute mentale uno spazio affettivo.  A seguirli in questa straordinaria attività l’educatrice Annalisa Cambi con la collaborazione di Ilenia Cittadini e Maria Francesca Pancalletti. La direzione del Centro diurno ha voluto ringraziare l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi, la Casa di Riposo “Lazzarelli”, la responsabile della stessa struttura, Maria Grazia Pirani, e l’assistente sociale Maria Nucci per aver reso possibile tutto questo.