San Paolo, la caduta, la conversione e “Preghiera in gennaio” di Monica Baldini

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Quanto vorrei urlare che una caduta da cavallo, ovvio senza dolo, possa risanare menti e cuori.
Quanto vorrei auspicare che avvenga.
Quanto vorrei che cadendo qualcuno rinsavisca. È un augurio enorme.
È quanto accadde a Paolo sulla via di Damasco e da cui è arrivata una conversione grande al punto da renderlo Santo. E che Santo!
A questo proposito, il pensiero che mi ha accompagnato in questi giorni, si è rinsaldato ancora di più, con la lettura dell’ultimo libro di Rosaria Di Donato, “Preghiera in Gennaio” che nel suo evolversi segna un percorso di devozione e preghiera, un percorso che mi ha fatto pensare ad una profonda conversione.
Rosaria Di Donato è una insegnante di storia e filosofia al liceo Classico, a Roma, e scrive versi che parlano di Gesù, di Maria, di Ruth, della Maddalena, della Veronica, di San Francesco, di San Bernardo. Parla di fatti accaduti nei Vangeli, nella Bibbia intera, di fatti recenti come di Masassabielle e poi parla di lockdown e della luce che non si spegnerà nonostante il buio.
San Paolo ieri e oggi che ci parla e ci comunica allo stesso. Le poesie che sono preghiere, che sono segno di un raccoglimento profondo, interiore, sentito, di una devozione che avvolge l’intera vita, che traspirano una sentita ricerca che travalica l’età, la professione e attinge ad un seme che sa essere bagnato d’eterno.
Insomma un libro che testimonia che una in più, una donna in più, desidera parlare della forza e della bellezza della fede, che prova e coltiva, arricchendo il mondo di una scia, e di un messaggio di speranza e di pace.
“PREGHIERA IN GENNAIO” – Macabor – Rosaria Di Donato.

Monica Baldini
10.12.2021