San Lorenzo in Campo, nuovo progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti

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Previste novità che renderanno il Comune sempre più virtuoso

SAN LORENZO  IN CAMPO – E’ stato approvato nell’ultimo consiglio comunale  di San Lorenzo in Campo  il progetto per il nuovo appalto quinquennale per il servizio di igiene urbana. Sarà messo a gara pubblica nei primi mesi del 2022.

«Abbiamo elaborato un nostro progetto – spiegano il sindaco Davide Dellonti e l’assessore all’ambiente Martina Feduzi – senza fare ricorso ad affidamento diretto alle multiutility della provincia, come avviene nella quasi totalità degli altri comuni. Questo ci consente di progettare i migliori servizi adatti alle esigenze della nostra comunità, oltre a raggiungere standard di qualità estremamente elevati, con costi ridotti. Per l’elaborazione del progetto abbiamo tenuto conto delle criticità riscontrate in questi anni, oltre ad adeguare il tutto alle ultime normative ambientali».

Ci sono importanti novità: «Le più importanti riguardano l’affidamento anche dello spazzamento stradale, lavaggio delle vie, pulizia caditoie, svuotamento cestini ed acquisto di una nuova spazzatrice a carico della ditta che si aggiudicherà l’appalto. Questo ci consentirà di avere una frequenza fissa per lo spazzamento delle vie, che prevede rinforzi specifici estivi per la stagione turistica e durante l’autunno per le foglie cadenti, mercati, fiere e manifestazioni. Le frequenze, su tutte le vie, sono stabilite in base alle varie zone del capoluogo e delle frazioni, prevedendo una massima cura ed attenzione particolare alle vie, piazze, marciapiedi e aree monumentali. Con la gestione in house sino ad ora condotta per lo spazzamento, non si riusciva ad avere una frequenza fissa nelle strade, nonostante lo sforzo continuo dei nostri operatori esterni. Questo problema sarà finalmente risolto, rappresentando un vero cambio di passo rispetto al passato».

Prevista inoltre la tariffazione puntuale: «Con il metodo ‘Carbon Waste Print’ che contabilizza, come in via sperimentale avviene in un solo altro comune della provincia, la quantità di CO2 emessa nel trattamento dei rifiuti prodotti da ogni utenza, verso quindi il principio del ‘chi meno inquina, meno paga’. Obiettivo minimo dell’80 per cento di raccolta differenziata e diminuzione minima annua di almeno 24 chilogrammi per abitante all’anno di rifiuti prodotti».

Altre le novità nel progetto: «Riguardano le maggiori frequenze di ritiro di carta, cartone e plastica per le utenze non domestiche, di metallo e vetro, l’inserimento di ritiro a domicilio porta a porta, con frequenza fissa, di sfalci e potature. A carico della ditta anche campagne di informazione, sensibilizzazione, contrasto all’abbandono di rifiuti rivolte alla popolazione e un sistema di controllo e gestione dei ritiri in capo al Comune, per consentire la verifica puntuale di eventuali disservizi. Mantenuto a 30 ore la settimana l’apertura del centro di raccolta e isola del riuso, che finalmente dopo i lavori da noi effettuati risultano pienamente in regola con le normative ambientali e in possesso dell’autorizzazione unica ambientale. La ditta che si aggiudicherà l’appalto avrà come obiettivo anche la riduzione dei rifiuti prodotti. Questo ci permetterà di aumentare i servizi e inserire lo spazzamento stradale, senza costi aggiuntivi che ricadranno nella Tari a famiglie e attività produttive».