Regione, il Presidente Ceriscioli in visita a Casa Betania

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Visita del presidente dell aregione Marche Luca Ceriscioli a Coriano

La  Comunità di don Benzi a Coriano ospita 13 detenuti che stanno scontando la pena con misure alternative al carcere

ANCONA – Il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha visitato questa mattina Casa Betania, la prima casa famiglia fondata dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, una casa di accoglienza per carcerati  a Coriano, vicino Rimini. Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Giovanni XXIII, e Giorgio Pieri, di Pesaro, responsabile della casa, hanno accolto il Presidente delle Marche nella casa dove vivono 13 detenuti che stanno scontando la pena con misure alternative al carcere.

I responsabili e i volontari dell’Associazione hanno presentato al Presidente il Progetto CEC (Comunità Educante Carcerati) ed il presidente Paolo Ramonda ha ricordato come l’accoglienza sia un valore fondamentale per gli ultimi e per una società più giusta.

L’Associazione promuove un percorso educativo, mirato e impegnativo ed è aperto a tutti senza distinzione di cultura, nazionalità e religione. Il Progetto CEC è una alternativa al sistema carcerario con un percorso che parte dalla riflessione del soggetto da recuperare sul suo vissuto, per passare poi alla formalizzazione e alla professionalizzazione in una logica educativa. L’ultima fase consiste nella sperimentazione della libertà e dell’autonomia con rientro serale, permettendo la riabilitazione sociale attraverso il lavoro.

“Tutto ciò che viene dalla società, dal volontariato e dalle associazioni spesso è fonte di rapporti molto intensi e di attenzione che permettono di cogliere nuove opportunità – ha detto il Presidente –. Grazie per questa visita fatta di racconti di vita e di carcere”.

La Papa Giovanni è presente nelle Marche con 25 case famiglia, 2 centri diurni e varie famiglie affidatarie.

Le Comunità per Carcerati

Quella di Coriano (RN) è una delle 6 Comunità Educanti con i Carcerati (CEC), strutture per l’accoglienza di carcerati che scontano la pena, dove i detenuti sono rieducati attraverso esperienze di servizio ai più deboli nelle strutture e nelle cooperative dell’associazione. La prima casa è stata aperta nel 2004. Ad oggi sono presenti 61 detenuti. Negli ultimi 10 anni sono state accolte 565 persone. Nell’ultimo anno le giornate di presenza sono state 12.199.

La recidiva crolla

«Le persone che hanno sbagliato devono giustamente pagare per i loro errori, ma devono anche essere rieducate. – spiega Ramonda – E’ quello che facciamo nelle nostre Comunità. Per chi esce dal carcere la tendenza a commettere di nuovo dei reati, la cosiddetta recidiva, è il 75% dei casi. Invece nelle nostre comunità, dove i detenuti sono rieducati attraverso esperienze di servizio ai più deboli, i casi di recidiva sono appena il 15%».

50 anni della Comunità di don Benzi

La visita giunge al termine delle iniziative per il cinquantesimo anniversario della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi, culminate con la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 7 Dicembre a Rimini. In quell’occasione il Presidente della Repubblica, dopo aver abbracciato Daniele, un ex detenuto, ha dichiarato: «Dove c’è una comunità che accoglie, lì è possibile un esito positivo del percorso di riabilitazione, un dono incommensurabile per l’intera società».