Macerata, truffa ai danni di anziani: denunciato dai Carabinieri un 23enne

MACERATA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata, al termine di un’articolata attività investigativa, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 23enne originario di Acerra e residente a Casalnuovo di Napoli, ritenuto responsabile del reato di truffa in concorso ai danni di una coppia di anziani.

Le indagini sono state avviate alla fine dello scorso ottobre, a seguito della querela presentata da un 83enne di Macerata presso la locale Stazione Carabinieri. La vittima ha riferito di aver ricevuto una telefonata da un uomo che, qualificandosi come “Carabiniere”, informava lui e la moglie della necessità di visionare gli oggetti in oro presenti in casa per verificarne la legittima provenienza.

Nel corso della conversazione, il falso “Carabiniere”, con la complicità di un altro soggetto tuttora in fase di identificazione, ha tenuto occupate le linee telefoniche dei coniugi. Contestualmente, un uomo si è presentato presso l’abitazione, spacciandosi anch’egli per appartenente all’Arma, facendosi consegnare i monili in oro, per poi dileguarsi rapidamente facendo perdere le proprie tracce.

Le descrizioni dettagliate fornite dalle vittime hanno consentito ai militari di svolgere mirati accertamenti, al termine dei quali i coniugi hanno riconosciuto fotograficamente l’autore della truffa, successivamente denunciato all’Autorità Giudiziaria per truffa in concorso.
L’Arma dei Carabinieri rinnova l’invito alla cittadinanza, in particolare alle persone anziane, a prestare la massima attenzione a telefonate sospette o a persone che si presentano presso le abitazioni qualificandosi come appartenenti alle forze dell’ordine o rappresentando presunti coinvolgimenti di familiari in gravi eventi (incidenti stradali, arresti, fermi). In tali casi, vengono spesso richiesti denaro, oro o oggetti di valore, o addirittura di “visionare” beni e somme per presunti controlli.
In caso di dubbi o sospetti, si raccomanda di non aprire la porta, di non consegnare nulla e di contattare immediatamente il numero di emergenza 112.