Eventi

Fano, il 7 dicembre 2023 la Pala di Perugino torna a casa con una mostra

Dopo un complesso restauro al Laboratorio dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, è stata restituita allo splendore perduto La Pala di Durante, opera identitaria per Fano, conosciuta anche come Pala di Fano, dipinta da Pietro Perugino. Nella sala Morganti del Palazzo Malatestiano ,dal 7 dicembre 2023 al  7 aprile 2024, la mostra-dossier Pietro Perugino a Fano. ‘Primus pictor in orbe’

 

FANO (PU) – Sarà un ritorno molto importante e atteso, degna conclusione delle celebrazioni dei cinque secoli dalla morte di Pietro Vannucci, universalmente noto come Pietro Perugino. La Pala di Durante rientra alla sua sede, infatti, dopo un mirabile restauro condotto da un laboratorio di eccellenza, quale è l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che attirerà l’attenzione internazionale su uno dei capolavori del maestro umbro, al suo tempo considerato ‘il primo pittore al mondo’, come lo descrive anche il contratto redatto a Fano.
Un’opera identitaria per la città, detta infatti anche Pala di Fano, che sarà presentata al pubblico dal 7 dicembre 2023 al 7 aprile 2024 presso la sala Morganti del Palazzo Malatestiano, nella mostra-dossier Pietro Perugino a Fano. ‘Primus pictor in orbe’.
La conferenza inaugurale si terrà giovedì 7 dicembre, alle ore 10. La mostra sarà aperta al pubblico dal pomeriggio.
La mostra, curata da Anna Maria Ambrosini Massari con Emanuela Daffra, è realizzata dal Comune di Fano, in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure e con il contributo della Regione Marche.

‘Primus pictor in orbe’: ‘primo pittore al mondo’, così viene descritto Perugino nel contratto del 1488 che lo portava a lavorare a Fano dove avrebbe realizzato due opere eminenti: la Madonna con il bambino in trono e i santi Giovanni Battista, Ludovico di Tolosa, Francesco, Pietro, Paolo e la Maddalena, detta Pala di Durante, e l’Annunciazione.
La Pala di Durante, dipinta a olio su tavola, fu eseguita per l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Nuova di San Lazzaro e fu realizzata a più riprese, tra il 1488 e il 1497. È così definita dal nome che compare nell’iscrizione sul piedistallo ai piedi della Vergine: Durante di Giovanni Vianuti, che nel 1485 fece un lascito ai frati Minori Osservanti, il cui convento venne più tardi trasferito nell’attuale sede della chiesa di Santa Maria Nuova.
Il pannello principale raffigura la Madonna con il Bambino seduta su un alto trono con ai lati i santi. Il gruppo è disposto all’ombra di un chiostro rinascimentale, aperto sullo sfondo verso un luminoso paesaggio collinare. A completamento della pala, una lunetta con Cristo in Pietà tra i dolenti e santi Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea e una predella con cinque Storie della vita della Vergine, alla cui realizzazione o perlomeno progettazione grafica, alcuni storici dell’arte ritengono che abbia collaborato il più geniale allievo di Perugino e futuro protagonista della scena artistica, Raffaello Sanzio, allora appena quattordicenne.

La Pala di Durante, restituita allo splendore perduto, sarà testimone di un evento senza precedenti che evidenzia la forza di un caso emblematico.
La mostra-dossier consentirà di vedere come mai prima la Pala e ogni sua sezione, attorno a cui saranno disposti resoconti dell’eccezionale restauro e confronti fondamentali, grazie a riproduzioni digitali. In particolare, quello con la cosiddetta ‘pala gemella’, realizzata per l’altare maggiore della chiesa degli osservanti di Senigallia. Un confronto accattivante, con elementi didattici e scientifici di straordinaria importanza, che ci portano dentro le grandi botteghe artistiche del tempo.
Il percorso espositivo, e le sue ricostruzioni virtuali e riproduzioni, racconteranno i momenti che comprendono l’attività fanese, dallo scorcio degli anni Ottanta per arrivare alla conclusione della Pala di Durante nel 1497, quando Perugino era all’apice della carriera e, dopo il successo della direzione del cantiere sistino in Vaticano, lavorava a un ritmo vorticoso che imponeva il riutilizzo di invenzioni fortunate, con variazioni più e meno significative e con l’aiuto di collaboratori.

L’epocale restauro, curato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ha riportato la Pala al suo splendore ed ha permesso di approfondire lo studio dell’opera del Perugino, attraverso un’estesa campagna di indagini diagnostiche, radiografiche, fotografiche e multispettrali e dell’esame dei manufatti al verso, ad opera di un gruppo di lavoro multidisciplinare di restauratori specializzati, storici dell’arte, esperti scientifici e fotografi. Sezione di centrale importanza, che accompagnerà il percorso della mostra, sarà quindi quella relativa alla documentazione del restauro, fonte indubbiamente di molte nuove e ulteriori acquisizioni e precisazioni.
La mostra “Pietro Perugino a Fano” pone la città di Fano al centro di una fase cruciale per la storia dell’arte, a partire dalla disamina delle ‘pale gemelle’ e più in generale dell’attività di Perugino per i committenti fanesi e del loro ruolo centrale ed emblematico.

PIETRO PERUGINO A FANO.
‘Primus pictor in orbe’
7 dicembre 2023 – 7 aprile 2024
Fano, Palazzo Malatestiano, sala Morganti
a cura di Anna Maria Ambrosini Massari
con Emanuela Daffra

Per informazioni:
Museo Archeologico e Pinacoteca del Palazzo Malatestiano
Tel. 0721 887845-847 – museocivico@comune.fano.pu.it

Share
Pubblicato da:
Redazione

Leggi anche

Convegno sull’Alzheimer domani a Corinaldo

L'evento, organizzato dalla Fondazione Santa Maria Goretti,  si terrà nel Convento dei Frati Cappuccini CORINALDO -…

4 ore fa

Macerata, Grand Tour Musei: iniziative e aperture straordinarie

 A Palazzo Buonaccorsi postazione della Protezione Civile Nazionale con il progetto “IO NON RISCHIO” MACERATA -…

4 ore fa

Mercatino Antiquario di Ascoli Piceno, il 18 e 19 maggio 2024

ASCOLI PICENO - Quella che ci aspetta è una bellissima edizione del Mercatino Antiquario di…

7 ore fa

Recanati Insolita, nuovo appuntamento il 19 maggio

Domenica prossima Recanati Insolita incontra il Grand Tour Marche all’insegna del Rinascimento RECANATI - Si…

7 ore fa

“Macerata nell’arco della storia con i Palazzi Nobiliari”, il 25 maggio la visita guidata

Dopo il successo di “Trekking in città” arriva la visita guidata ai palazzi nobiliari MACERATA…

10 ore fa

Fermo e provincia, controlli dei Carabinieri: tre arresti

FERMO - I  militari della Compagnia di Fermo hanno eseguito diversi arresti in esecuzione di…

12 ore fa

Civitanova Marche, denunciata per truffa 61enne con precedenti

CIVITANOVA MARCHE - Alla fine del mese di marzo scorso, una donna di 50 anni…

12 ore fa

“Grand Tour Musei”, le proposte di Pesaro 2024

Il 18 maggio, per la Notte dei Musei, aperture straordinarie notturne e 4 proposte alla…

1 giorno fa

San Severino, rapina aggravata: ai domiciliari un uomo e una donna

SAN SEVERINO MARCHE - Intorno alle ore 16:00 del 18.12.2024 in San Severino Marche, viale…

1 giorno fa

Macerata, “Paesaggiamente”: il 18 e 19 maggio la seconda edizione

Partecipano all'iniziativa nove Pro loco della provincia per promuovere tradizioni, folklore, cultura ed enogastronomia del maceratese MACERATA…

1 giorno fa

“Panza Marche Beer Fest”, il festival delle birre artigianali a Corridonia

Il 17, 18 e 19 maggio nel Parco Fluviale Corridomnia Shopping Park l'evento con birre artigianali,…

1 giorno fa

San Severino, sisma: torna agibile abitazione a Granali

SAN SEVERINO MARCHE - Ritorno alla normalità per un’altra famiglia settempedana, residente nella frazione Granali,…

1 giorno fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Marche News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 - Iscrizione al ROC n°17982 - p.iva 01873660680 a cura di A. Gulizia
Contatti - Archivio - Privacy Policy - Policy Cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter