Corridonia, operazione antidroga Carabinieri: un arresto per spaccio

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CORRIDONIA – Ieri 12 maggio 2024 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Operativa hanno tratto in arresto in flagranza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, un uomo 31enne di nazionalità albanese, disoccupato e pregiudicato, domiciliato nella provincia di Fermo.
Nel primo pomeriggio di ieri, durante uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti attuato in questo centro cittadino, i militari hanno individuato un’autovettura condotta da un soggetto già noto per i suoi trascorsi precedenti penali, pertanto, incuriositi e insospettiti, hanno intrapreso un mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamento che li ha portati, dopo diverse strade percorse, fino alla zona industriale di Corridonia. Il soggetto, una volta giunto sul luogo, si è subito incontrato con altre persone sopraggiunte nel frattempo a bordo di un’altra auto, e in un baleno ha fatto una mossa che agli investigatori è apparsa subito come una vera e propria azione di spaccio di droga. I militari sono intervenuti subito fermando tutti i presenti e cogliendo lo straniero nella flagranza di reato. Infatti lo stesso è stato trovato in possesso di 60,00 euro in contanti, somma celata nel pugno chiuso della mano sinistra, mentre l’acquirente è stato trovato in possesso di un involucro contenente una dose di cocaina del peso di 0,655 grammi. Nel corso della perquisizione dell’autovettura in uso allo spacciatore sono state rinvenute altre 2 dosi di cocaina celate all’interno dell’abitacolo per un peso complessivo di 1,152 grammi, nonché la somma in contanti di 155,00 euro verosimilmente provento di altre cessioni di stupefacente.
Le operazioni di ricerca sono state estese quindi anche all’abitazione del fermato dove non è stato trovato altro.
Al termine degli accertamenti il 31enne è stato tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, trattenuto in custodia presso la camera di sicurezza in attesa della fissazione del rito per direttissima, in programma per la mattinata odierna. Quanto rinvenuto è stato sequestrato penalmente.
Stamattina alle 11 si è tenuta l’udienza dinnanzi al Giudice del Tribunale di Macerata che ha convalidato l’arresto e, a seguito di richiesta di patteggiamento, ha altresì condannato l’imputato alla pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione e al pagamento della multa di 2.000,00 euro. La pena è stata sostituita con lavori di pubblica utilità e la persona è stata rimessa in libertà.