Coronavirus, Giuliodori su misure restrittive estese a tutta Italia

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L’appello del deputato (M5S): “Stiamo a casa”

MARCHE – Ieri sera il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto con cui estende le misure restrittive della cosiddetta “zona rossa” all’intero territorio nazionale. L’Italia tutta diventa “zona protetta”.
La situazione dunque si è aggravata e desta le preoccupazioni di tutti, anche di Paolo Giuliodori, il deputato M5S di Osimo.

«È un momento delicato – commenta il parlamentare -, serve la collaborazione di tutti. Stiamo a casa. Non sottovalutiamo il problema, non facciamo i furbi, non serve a niente. Anzi rischiamo di mettere in pericolo noi e gli altri. Ne va della salute di tutti: la salute dei nostri cari, dei nostri amici, dei nostri genitori, dei nostri nonni».

Il Sistema Sanitario Nazionale italiano sta andando in difficoltà. Le strutture iniziano ad essere sature. «I posti in terapia intensiva sono limitati. Se il virus continua a diffondersi a ritmi sostenuti – spiega Giuliodori – rischiamo di non avere posto per curare tutti. Non arriviamo a quel punto. Per evitare tutto questo bisogna evitare il contagio, e ciò può avvenire solo stando a casa. E’ fondamentale che ognuno faccia la sua parte».

L’appello del giovane deputato Giuliodori è rivolto soprattutto ai ragazzi: «Vi capisco benissimo, anche io vorrei uscire con gli amici, fare sport, girare i nostri borghi ma non è questo il momento. Non facciamoci prendere dalla retorica “tanto sono giovane, quindi sono immune” perchè potremmo essere dei portatori e trasmetterlo agli altri. Facciamo questo sforzo: rinunciamo per qualche giorno alla movida, evitiamo aperitivi, feste, uscite di gruppo, cene in comitiva, la birra dopo lavoro, il caffè con l’amico. È solo per un breve periodo, ma è fondamentale. Riscopriamo il piacere di leggere un libro, guardare un bel film, cucinare qualcosa, studiare o, perché no, riposarsi e recuperare le energie».

«Le misure adottate dal Governo – sottolinea Giuliodori – sono abbastanza rigide, certo, ma necessarie. Dobbiamo bloccare la diffusione del virus e contenere il contagio. Non possiamo più permetterci di sottovalutare il problema e affrontarlo con leggerezza».

Da oggi, quindi, tutti chiusi in casa. Gli spostamenti saranno consentiti solo per comprovati motivi lavorativi, motivi di salute, situazioni di necessità o per rientrare al proprio domicilio. Motivazioni da dichiarare tramite autocertificazione. Il modello, da portare sempre con voi, è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno (https://www.interno.gov.it/it/speciali/coronavirus) e sarà oggetto di verifica da parte degli organi di polizia.

Per qualsiasi dubbio e richiesta di chiarimento si può consultare il sito del governo (http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278).

«Adesso – conclude Giuliodori – è il momento di stare uniti, di dimostrare coesione e solidarietà, ma anche rispetto, serietà e senso civico. Da parte di tutti. Il futuro dell’Italia è nelle nostre mani, abbiamo tutti una grande responsabilità. È una battaglia che dobbiamo affrontare insieme. E insieme ce la faremo».