Dal 20 al 22 giugno il Festival dal titolo “Restare, Partire, Tornare” al Parco della pace: dibattiti, laboratori, confronti con personalità di grande spessore per riflettere sul futuro delle aree interne
COLLI DEL TRONTO – Il primo Festival della Restanza e della Tornanza dal titolo “Restare, Partire, Tornare. I giovani di fronte al terremoto demografico” si terrà al Parco della pace di Colli del Tronto dal 20 al 22 giugno 2025. L’iniziativa nasce come spazio di confronto tra chi resta, chi torna e chi desidera contribuire a costruire un futuro possibile per i territori dell’entroterra del Centro Italia. Sarà a ingresso libero e rivolto a un pubblico ampio: studenti, famiglie, amministratori locali, ex residenti, professionisti, cittadini attivi. Previste aree tematiche, corner per startup nate nei borghi, spazi per l’artigianato, l’enogastronomia e le politiche per il lavoro.
Dunque un evento unico, intergenerazionale e multidisciplinare, pensato per riflettere sulle sfide e sul futuro delle aree interne dell’Appennino centrale.
Il Festival, infatti, intende valorizzare il protagonismo delle giovani generazioni nel rilanciare la centralità delle aree montane, collinari e costiere in una logica integrata di sviluppo sostenibile, solidarietà tra territori e innovazione; il cuore del progetto è la narrazione e l’attivazione della “restanza”, come scelta consapevole e coraggiosa, e della “tornanza”, come ritorno generativo e trasformativo. Tra agosto 2016 e gennaio 2017, infatti, una serie di sequenze sismiche provocarono la morte di circa 300 persone e la distruzione di abitazioni ed edifici storici, interessando una superficie territoriale di oltre 8000 km2 che comprende 4 regioni e circa 140 comuni per un danno complessivo di circa 28 miliardi di euro. Molti furono costretti a lasciare i loro posti d’origine. Altrettanti vogliono farvi ritorno.
Talk, laboratori, performance artistiche, degustazioni, momenti formativi e creativi in cui saranno protagonisti giovani, istituzioni, imprenditori, accademici, sindaci del cratere sismico, artisti e giornalisti. Al centro, l’analisi delle cause dello spopolamento e l’elaborazione di strategie per favorire il radicamento e il rientro nelle aree interne, valorizzando cultura, saperi locali, imprenditorialità e infrastrutture sociali.
Tra gli ospiti oltre al Presidente di Anci Marche Marco Fioravanti, al Coordinatore Nazionale dei Giovani Amministratori Domenico Carbone e vari sindaci vi saranno: i Ministri Andrea Abodi e Eugenia Maria Roccella, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Commissario Straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli e, inoltre, Peppone Calabrese, Francesco Chelli, Brunello Cucinelli, Angelo Mellone, Davide Rondoni, Vincenzo Schettini Vito Teti e molti rappresentanti del mondo dell’impresa, delle istituzioni e della cultura. In programma anche una mostra fotografica, laboratori con istituti scolastici e concerti serali.
Ospitare un festival dedicato alle aree interne in una località come Colli del Tronto è una scelta tanto simbolica quanto strategica. Situata lungo la storica Strada Salaria, Colli del Tronto rappresenta un punto nevralgico sul piano logistico, culturale e storico: da qui si raggiungono facilmente Rieti, Norcia, Ascoli, Teramo, Ancona e Roma. È proprio da questo snodo tra l’Adriatico e l’Appennino che si può ripensare una nuova geografia del futuro. Unire realtà apparentemente distanti, come la costa e l’entroterra, in un unico evento, significa superare vecchi confini narrativi e creare connessioni concrete e simboliche tra territori che, in realtà, si completano a vicenda.
IL SINDACO PIERMATTEI PRENDERA’ PARTE AL FESTIVAL “RESTARE, PARTIRE, TORNARE”
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, prenderà parte al festival “Restare, Partire, Tornare – I giovani di fronte al terremoto demografico”. L’evento, che si terrà da venerdì a domenica al Parco della Pace di Colli del Tronto, è organizzato dal Ministro per lo Sport e i Giovani in collaborazione con l’ufficio del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, la Regione Marche e l’Anci Marche e si propone come un punto di riferimento per affrontare le sfide cruciali che attendono le aree interne, in particolare quelle colpite dal sisma del 2016.
Il Festival nasce dalla profonda consapevolezza del cosiddetto “terremoto demografico”, un fenomeno che vede la progressiva perdita di popolazione, soprattutto giovanile, minacciare la vitalità dei borghi e la continuità del tessuto sociale ed economico locale. Dopo il sisma del 2016, molte famiglie hanno lasciato i propri luoghi d’origine a causa della mancanza di sicurezza, servizi insufficienti e opportunità lavorative limitate. Tuttavia, come sottolineato dagli organizzatori, accanto a questa emergenza sta crescendo una narrazione alternativa: quella di chi decide di restare, di chi ritorna dopo esperienze altrove e di chi sceglie di investire sul proprio territorio, portando innovazione senza dimenticare le radici.
Il sindaco Piermattei sarà una delle voci presenti nel pomeriggio di sabato 21 giugno al talk coordinato da Monica Giandotti, conduttrice di Tg2Post, sul tema “Next Appennino: una nuova strategia per il futuro dei borghi nell’Appennino contemporaneo”. Al termine dell’incontro, il sindaco riceverà una pergamena in segno di riconoscimento per il prezioso lavoro svolto nella gestione dell’emergenza post-sisma e per il costante impegno a beneficio della comunità locale.
Il programma del Festival, consultabile sul sito https://restanzaetornanzafestival.it, prevede un ricco calendario di conferenze, tavole rotonde, laboratori tematici dedicati ai giovani, testimonianze dirette di chi ha scelto di rimettersi in gioco sul territorio, eventi culturali e artistici che celebrano l’identità locale e l’ingegno creativo dei giovani. Non mancheranno momenti conviviali e di incontro, pensati per favorire la conoscenza reciproca e la costruzione di reti sociali, oltre a essere un’occasione per condividere buone pratiche.
La partecipazione del sindaco Piermattei sottolinea l’importanza di un dialogo costruttivo tra amministratori, comunità locali, giovani, esperti e decisori politici per dare voce a quelle scelte di vita che sempre più spesso vedono i giovani come protagonisti attivi nella rigenerazione dei borghi e delle aree interne. L’iniziativa rappresenta non solo un’opportunità culturale unica, ma anche uno strumento concreto per affrontare una delle sfide più urgenti che le aree del Centro Italia stanno vivendo, promuovendo un rilancio sostenibile e duraturo.