Cgil: “Nelle Marche salari come al sud, per le donne 7.000 euro in meno degli uomini”

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SoldiANCONA – Nelle Marche salari come al Sud e a farne le spese sono soprattutto le donne, che guadagnano in media 7.000 euro l’anno meno degli uomini, e i giovani sempre più esposti a lavori precari e discontinui.

Lo denuncia la segretaria generale della Cgil Marche, Daniela Barbaresi, che ha divulgato i dati 2008-2016 sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti nelle Marche. Lo stipendio medio è di 19.422 euro annui, inferiore di 1.767 euro a quello delle regioni del Centro e di 2.368 euro a quello medio nazionale.

In particolare, si va dai 20.889 euro lordi della provincia di Ancona, ai 19.835 di quella di Pesaro Urbino, ai 18.218 di Macerata, fino ai 17.856 di Ascoli Piceno e Fermo. Gli uomini percepiscono in media 22.583 euro, contro i 15.454 delle donne con una disparità salariale di 7.129 euro (31,6%).

“Questo dipende – ha spiegato Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche – dal fatto che le donne vengono impiegate in lavori meno retribuiti, anche nel settore manifatturiero e dei servizi”.