Ancona, “Dimore”: opere di Giuseppe Uncini in mostra fino al 23 marzo

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ANCONA – Le sue sono “Dimore”, opere di Giuseppe Uncini, in mostra alla Galleria Puccini di Ancona.
Fanno parte dell’omonima serie dell’artista fabrianese che, dopo le “Terre”, tavole realizzate con tufi, sabbia cenere e pigmenti colorati, passa ai “Cementarmati”, opere realizzate con cemento, rete metallica e ferro.
In questa mostra i visitatori troveranno quattro opere: una imponente scultura a parete in cemento, pigmenti e laminato legno del 1986; due acquarelli su carta del 1985 e 1986 e una scultura in marmo del 1983. Tutto per evidenziare la sua ricerca geometrico-spaziale che mette in primo piano il principio costruttivo e architettonico.
“La mostra intende proporre un ambito della ricerca del percorso artistico di Giuseppe Uncini, – scrivono gli organizzatori dell’Amia – che rivela l’espressione privilegiata di un esercizio grafico (praticato fin dagli esordi di litografo), poi affidato all’esito progettuale delle sue composizioni scultoree, quando lascia entrare nel suo orizzonte plastico metalli, ferro e cemento e realizza opere come i Cementarmati o i Ferrocementi dove il cemento, levigato fino a perdere ogni riferimento materico, lascia spazio a lamiere di metallo e a tondini di ferro, che si fanno linea di continuità fra esterno e parti interne.”
Giuseppe Uncini (Fabriano 1929 – Trevi 2008), poco più che ventenne si trasferisce a Roma, frequenta lo studio di Edgardo Mannucci e viene in contatto con vari artisti tra cui Capogrossi, Afro, Cagli. Parteciperà a sei Quadriennali di Roma e a quattro Biennali di Venezia, nel 1966, poi nel 1976 e 1978 e con una sala personale, alla XLI Biennale veneziana del 1984 con opere della serie “Dimore”.

Evento organizzato dall’associazione marchigiana iniziative artistiche, presieduta dal prof. Stefano Tonti, con la partecipazione della Regione Marche, il patrocinio del Comune di Ancona e in collaborazione con l’Archivio Giuseppe Uncini di Roma.

Mostra aperta in via Matteotti 31/a fino al 23 marzo 2024 da mercoledì a sabato ore 17-19,30. Ingresso libero.