Violenza sessuale a Torrette, clochard condannato

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ANCONA – Sette anni e tre mesi per il clochard dell’ospedale di Torrette accusato di violenza sessuale nei confronti di madre e figlia, rispettivamente di 61 e 42 anni, anche loro senza fissa dimora, conosciute nel mondo dell’elemosina. Per l’uomo, 36 anni, romeno, è arrivata la sentenza di condanna dal collegio penale presieduto dal giudice Francesca Grassi.

Il pm Serena Bizzarri aveva chiesto una condanna a tre anni e dieci mesi per i reati di violenza sessuale ed estorsione mentre per il reato di induzione alla prostituzione (questo era solo nei confronti della 42enne) aveva chiesto l’assoluzione.

Il collegio ha condannato l’imputato per tutti i reati contestati oltre al risarcimento danni: 50 mila euro alla 42 enne e 3 mila euro alla 61enne. Entrambe le donne erano parti civili con l’avvocato Andrea Coen. Secondo l’accusa l’uomo le avrebbe costrette ad avere rapporti sessuali, in giacigli di fortuna dentro l’ospedale, ricattandole anche per avere da loro dei soldi.