VERONA – Alla 52ª edizione di Vinitaly il “Premio Angelo Betti per i Benemeriti della Viticoltura – Gran Medaglia Cangrande” per la Regione Marche è stato assegnato alla società agricola La Staffa di Staffolo (Ancona). Guidata da Riccardo Baldi, 27 anni, produce – su una superficie di 10 ettari coltivata per il 90% a Verdicchio dei Castelli di Jesi e per il restante 10% a Montepulciano – circa 50mila bottiglie, seguite dall’enologo Umberto Trombelli.
Nel 2013 l’azienda ha intrapreso il percorso verso il biologico, dando così risposta alle richieste dei consumatori e assecondando la tendenza delle Marche, una delle realtà dove il biologico ha una forte presenza nelle produzioni agricole.
Acquistata nel 2004 da Mario Baldi, dal 2009 il titolare è il figlio Riccardo, che ha subito iniziato la costruzione di una nuova cantina e ha saputo accelerare sulla strada dell’internazionalizzazione, tanto che oggi il 70% del vino è venduto tra Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Belgio, Svezia e Russia, Hong Kong e Giappone. Il processo di crescita non è ancora terminato e nel futuro prossimo ci sono nuovi terreni in proprietà, un’espansione della superficie vitata e moderne attrezzature per l’attività vitivinicola.
Soddisfatta l’assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, che ha premiato Riccardo Baldi insieme al direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani.
“In questi anni sono stati messi a disposizione per i giovani, grazie alle misure del Programma di sviluppo rurale, oltre 100 milioni di euro e a breve saranno pubblicati nuovi bandi, specifici per le imprese inserite nel cratere del sisma – ha annunciato l’assessore Casini –. Le politiche del Psr hanno incentivato il ricambio generazionale, soprattutto riguardo all’innovazione, producendo risultati importanti. È interessante notare anche che oggi viene premiato un ragazzo che ha ancora 27 anni e che produce un vino, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, che quest’anno ne compie 50”.