Templaria Festival, dal 17 al 21 agosto nel borgo di Castignano

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CASTIGNANO – Dopo due anni di stop a causa della pandemia, tornano gli spettacoli e i convegni dell’edizione 2022 di Templaria Festival in programma dal 17 al 21 agosto nello splendido borgo di Castignano. Il tema  sarà “Humanitas contra Pestes”, un tema che vuole affrontare le paure e l’isolamento, rimettendo al centro di tutto l’umanità.

Come una fenice che rinasce dalle sue ceneri, c’è in tutti la voglia di ritrovare la gioia dell’accoglienza e della condivisione che da sempre contraddistingue le notti da Medioevo di Templaria Festival. La Fenice descritta da Omero come una persona saggia, solare, profonda conoscitrice dell’animo umano e delle cose nascoste della terra e del cielo e per tutto il Medioevo simbolo di resurrezione, venne usata (insieme al pellicano) dai Cavalieri Templari come simbolo di Cristo.

Un essere unico, capace con la conoscenza di superare ogni ostacolo, la Fenice è il vero emblema di questa ripartenza post Pandemia. Un po’ come accadde proprio a tutta l’umanità, durante il Medioevo, quando dovette affrontare una difficoltà dietro l’altra, a cui nel 1347 si aggiunse anche l’ombra scura della ‘Peste Nera’: una delle peggiori pandemie che la storia ricordi.
Eppure a poca distanza da quel periodo buio, si sarebbe aperta una delle fasi più creative e indimenticabili della storia mondiale: il Rinascimento.

L’edizione 2022 di Templaria Festival si propone così attraverso l’arte e la ricerca storica, di esorcizzare le paure invitando alla speranza e all’ottimismo, di provare a stimolare una riflessione e perché no, a suscitare terapeutico buonumore.

Il tema che si è scelto di approfondire in questa edizione quindi non poteva che essere quello delle epidemie che hanno funestato il Medioevo con particolare riferimento alle conseguenze sociali, economiche e antropologiche. L’occasione di percorrere parallelismi con gli eventi più recenti e in essi, di valutarne gli effetti sulla società, consentirà di approcciare il termine “pesti”, volutamente al plurale, in tutte le sue declinazioni, comprese quelle simboliche e figurate, di peste intesa come paura, diffidenza, separazione sociale, psicosi collettiva, disagio sociale.

Convegni

Tornano assieme al festival, anche gli immancabili approfondimenti storici. Un format tutto nuovo che vedrà saggisti, docenti, storici ed esperti alternarsi in orario aperitivo, per aprire le serate del festival immergendosi da subito nell’atmosfera medievale del vecchio borgo di Castignano e nei sapori del territorio.

Tre gli appuntamenti, nelle serate centrali di Templaria, che propongono ai visitatori nuove prospettive e riflessioni sul tema scelto per quest’anno: “Humanitas contra pestes”. Come sempre, i convegni saranno moderati dal prof. Andrea Fioravanti, coordinatore delle serate in collaborazione con Cristina Carlini e il team della Proloco.
Primo appuntamento il 18 agosto con Federico Fioravanti, ideatore e direttore generale del ‘Festival del Medioevo’, che racconterà come e perché è ancora rilevante parlare di questo periodo storico e organizzare eventi che permettano di scoprirlo. Dopo un breve saluto, i presenti partiranno per una “passeggiata nella storia” alla scoperta dei luoghi simbolo della Castignano medievale, per conoscere meglio il legame tra il borgo ed il suo passato. I partecipanti scopriranno la maestosa Piazza San Pietro, il ricco Museo di arte sacra, la suggestiva chiesa di Santa Maria del Borgo e l’imprescindibile Via Templari attraverso una piacevole camminata al tramonto, quando il brusio cresce, l’aria si carica di entusiasmo e le pietre millenarie raccontano la loro storia prima che la notte di Templaria si accenda di suoni e colori.

La serata del 19 agosto vedrà ospite Massimo Arcangeli e il suo recente volume “L’avventurosa storia della stretta di mano. Dalla Mesopotamia al Covid-19.”, in cui il sociologo e linguista ha raccontato l’evoluzione di questo gesto nei secoli, fino a raggiungere il “divieto” durante la pandemia. Saranno analizzati aneddoti, culture e ovviamente gli usi medievali, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Chiuderà il ciclo, il 20 agosto, un evento speciale, frutto della collaborazione tra vari soggetti. “Combattere la paura: rimedi millenari per i mali della modernità”. Una serata che partirà dall’esperienza di Pier Paolo Pederzini, attore, che da anni mette in pratica strategie provenienti dall’antichità per affiancare sociologi e psicologi nel trattare l’ansia negli adolescenti. Durante l’evento, la dottoressa Alessandra Cassetti, Neuropsichiastra nell’Unità Operativa di Psichiatria e Psicoterapia dell’Età Evolutiva – Ospedale Maggiore (Azienda USL di Bologna), relazionerà sulle conseguenze della Pandemia nelle giovani generazioni, affiancata dai giovani dell’Associazione Apply, che nel corso nei prossimi mesi realizzerà un sondaggio tra i coetanei e riporterà le loro esperienze concrete sul tema.

Pederzini mostrerà le tecniche ai partecipanti e inviterà tutti a sperimentare esercizi e strumenti utili per combattere l’ansia, la paura a esprimersi in pubblico e le difficoltà di memorizzazione. Una serata fortemente voluta dalla Proloco per portare all’attenzione di un pubblico più vasto anche tematiche sociali e di inclusione delle nuove generazioni, che sono alla base della creazione stessa di Templaria e del suo ruolo all’interno della comunità.

“Abbiamo voluto scegliere queste tematiche – dice il presidente della Pro Loco Eros Iacoponi – ripercorrendole dal Medioevo ed attualizzandole grazie all’aiuto del professore Andrea Fioravanti e Cristina Carlini che ne hanno elaborato format e contenuti”

Tutte le serate saranno accompagnate da un piccolo aperitivo di benvenuto, offerto dalla Proloco e dalla Cantina di Castignano partner dell’evento.