San Severino, inaugurati due alloggi nell’ex scuola di Stigliano

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SAN SEVERINO MARCHE – “Quella di oggi è una giornata importante per la nostra comunità cui stiamo pian piano ridando una normalità”.
Con queste parole il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato la riconsegna di due alloggi nell’ex scuola di Stigliano, gravemente danneggiati dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016 e dichiarati non utilizzabili dopo il sisma. L’edificio, di proprietà comunale, è stato sistemato grazie ai fondi messi a disposizione con l’Ordinanza 27/2017 del Commissario speciale alla Ricostruzione.
I lavori di recupero, per i quali sono stati spesi 300mila euro, sono stati eseguiti dall’impresa Sardellini Costruzioni di Macerata e hanno riguardato il rifacimento della struttura di copertura, di tutte le tramezzature, la realizzazione di un intonaco armato e del cappotto esterno oltre che degli infissi esterni e di tutti gli impianti.
“Con soddisfazione – ha spiegato ancora il primo cittadino settempedano – abbiamo riconsegnato un’altra opera pubblica. Per quanto concerne la ricostruzione a San Severino Marche quello che era possibile lo abbiamo fatto. Purtroppo ci ferma ancora la burocrazia. Mi dispiace molto perché tre anni dopo le scosse avremo potuto fare l’80% delle cose, sia per quanto riguarda il privato che per quanto riguarda il pubblico, e questo credo che non sia giusto. Le cose, a mio avviso, si devono fare nei tempi stabiliti, soprattutto se parliamo di sisma che è, ricordo, un’emergenza nazionale che non può essere trattata con procedure ordinarie”.
Alla cerimonia di riconsegna dei due appartamenti ricavati nell’ex scuola di Stigliano hanno preso parte, insieme al sindaco, anche il vice sindaco e assessore alla Famiglia, Vanna Bianconi, gli assessori Tarcisio Antognozzi, Sara Clorinda Bianchi, Paolo Paoloni, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’impresa che ha realizzato le opere.
A benedire la breve ma intensa cerimonia è intervenuto anche il cardinale Edoardo Menichelli: “Oggi ridiamo un po’ di speranza che è un qualcosa che non si compra ma vive in noi – ha sottolineato don Edoardo, aggiungendo – Queste nostre piccole comunità si assottigliano sempre di più, chi viene a vivere qui dà un altro segno di speranza. Occorre riprendere un discorso di comunità che i tempi moderni hanno interrotto. Il nostro mondo, che sta meglio per via progresso, purtroppo infatti si è allontanato nei rapporti umani”.
L’intervento consegnato a Stigliano rientra tra quelli di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa.