Ripatransone, esito convegno su Tutela del suolo e agricoltura nelle Marche

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Casini:”Le Marche virtuose per la qualità del suolo e dei terreni”

RIPATRANSONE (AP)  – Si è svolto a Ripatransone il convegno “La Tutela del suolo e agricoltura in regione Marche”, evento promosso dalla Regione con l’intento di portare a conoscenza degli attori locali le attività inerenti la nuova programmazione della Politica agricola comunitaria post 2020.La vicepresidente della Regione Marche Anna Casini,che ha partecipato  al convegno, ha dichiarato:

“Mi ha fatto molto piacere che il rappresentante del ministero dell’Agricoltura in apertura del convegno abbia considerato la nostra regione virtuosa per l’attenzione che abbiamo del suolo e della qualità dei terreni. La nuova Pac (Politica agricola comune) prevede che ci sia un Piano nazionale strategico anche se ancora non si è ben capito chi avrà la governance e chi potrà provvedere a creare dei piani cuciti su misura sulle regioni, visto che ogni regione ha le sue peculiarità. Il Piano di sviluppo rurale deve necessariamente essere flessibile e non monolitico di impostazione statale, ma occorre modificarlo su alcuni parametri in base alle esigenze avanzate dagli agricoltori e dalle associazioni di categoria. La Regione vuole realizzare un modello condiviso dal basso con gli agricoltori e gli Enti locali, che abbia come obiettivo la tutela dell’ambiente, la riduzione del dissesto idrogeologico per tutelare la qualità delle Marche e saldare sempre più il legame col territorio attraverso procedure snelle e informatiche. Concertazione e Accordi agroalimentari d’area sono le parole d’ordine per ridurre sia i nitrati nelle acque che realizzare la prevenzione del dissesto idrogeologico”.

Durante il convegno gli interventi dei relatori hanno messo in luce che la tutela del suolo e dell’agricoltura svolgono oggi il ruolo di cerniera tra le finalità climatico-ambientali (emissione e assorbimenti gas terra) e la produzione di cibo, evitando rischi di degrado alle risorse naturali. La parola chiave è la prevenzione. Prevenire significa gestire bene nell’ordinarietà e si può migliorare attraverso regole e disciplinari da rispettare e attraverso strumenti di supporto per le imprese (servizi informativi suoli, meteo, fitosanitari, assistenza tecnica, ecc.) C’è da dire che la Regione Marche ha sempre creduto e investito nella tutela del suolo e nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile. Le terre marchigiane si distinguono per ricchezza dei suoli e contesti ambientali su cui sono nati e sviluppati diversi per morfologia, clima, vegetazione e attività umane. Questa diversità che di per sé rappresenta un valore inestimabile, diventa un elemento di difficoltà nel conciliare le esigenze della popolazione e la gestione sostenibile del territorio, aggravato dai cambiamenti climatici.