Rigopiano: ancora nessuna notizia dei dispersi marchigiani

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FARINDOLA (PE) – Non si hanno ancora notizie dei dispersi marchigiani che sono rimasti coinvolti nella slavina all’Hotel Rigopiano di Farindola (PE). Finora l’unico superstite è un bambino di 7 anni di Osimo mentre i suoi genitori, Domenico Di Michelangelo e Marina Serraiocco, non sono stati ancora trovati. Stesso discorso per una coppia di Castignano. Dispersi inoltre Emanuele Bonifazi, 31 anni, di Pioraco, dipendente dell’hotel, e Marco Tanda, 25 anni, residente a Macerata. Era con la fidanzata abruzzese Jessica Tinari, anch’ella dispersa.

Intanto il prof. Massimiliano Fazzini, climatologo dell’Università di Camerino, ha affermato che il percorso di valanga alla base del quale si trovava l’Hotel Rigopiano, ”posto poco oltre i 1.100 metri di quota, è un classico esempio di percorso abituale”, favorevole ”al distacco di grandi masse nevose”. E le scosse di terremoto del 18 gennaio anche se non possono essere considerate ”un fattore innescante”, possono essere state una concausa della slavina.

Il percorso della slavina di Farindola è ”costituito da un’ampia morfologia glaciale relitta (un circo glaciale), tra i 1.800 e i 1.950 metri circa – sostiene – caratterizzato da un fondo per lo più erboso o a tratti roccioso ma con rugosità molto limitata e dunque favorevole al distacco di grandi masse nevose”. La collina sulla quale poggia l’hotel è legata all’accumulo da parte di dinamiche simili che hanno interessato nel passato quell’area, e lì c’è un ”conoide alluvionale attivo, che necessita particolare attenzione”.