Rigenerazione urbana: a Pesaro 20milioni di finanziamenti ministeriali

72

Dal Ministero dell’Interno l’ok ai finanziamenti per la riqualificazione dei tre grandi contenitori del centro :San Domenico, palazzo Mazzolari e palazzo Almerici

PESARO – Ora è ufficiale. «A Pesaro arriveranno circa 20milioni di finanziamenti ministeriali per la riqualificazione di tre grandi contenitori della città: palazzo Mazzolari, palazzo Almerici (sede biblioteca Oliveriana ndr) e il San Domenico. Una nuova “mole” di contributi, che permetterà di rivoluzionare ulteriormente il volto del centro storico». Ad annunciarlo è il vice sindaco e assessore con delega a Ricerca di finanziamenti comunitari e nazionali Daniele Vimini: «Ancora una volta sono stati promossi progetti pensati per trasformare e migliorare l’aspetto e la fruizione di luoghi strategici da parte dei cittadini». L’ufficialità è arrivata qualche ora fa, con il decreto del Ministero dell’Interno e la lista dei Comuni beneficiari dei contributi, da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana per gli anni 2021-2026, pubblicata nel sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.

«Un anno da record per la nostra città – continua Vimini -, che si è aggiudicata oltre 62milioni di euro di finanziamenti, frutto di un grande lavoro di squadra trasversale tra assessorati e settori tecnici amministrativi. Si tratta di un ulteriore investimento che ci permette di progettare e guardare al futuro con l’obiettivo di fare di Pesaro, sempre più, un modello nazionale ed europeo, in vista delle sfide che ci vedono protagonisti nei prossimi mesi e anni». A partire dalle due candidature a Capitale Italiana della Cultura 2024 ed Europea nel 2033.

Le cifre e gli interventi

Come già anticipato nella conferenza di Natale dal vice sindaco Vimini, i contributi previsti dal bando, che ricordiamo era riservato esclusivamente a immobili di proprietà comunale, sono:

8.500.000€ per palazzo Mazzolari e la falegnameria dei Musei Civici, nella parte dietro la libreria del Rof: 400 metri preziosi nel risiko degli spostamenti di materiali e uffici e per l’ampliamento di spazi di cui il Museo Civico necessita;
7.000.000€ per il San Domenico, un intervento che cuce le prospettive di via Giordano Bruno e che prevede una sistemazione del chiostro da destinare una nuova piazza scoperta che ospiti eventi legati alla socialità e creatività e l’utilizzo delle sale da destinare a uffici comunali;
4.500.000 per palazzo Almerici, che si aggiungono ai 3mln di euro del Pinqua per la riqualificazione del piano nobile. Al lavoro per interventi sul piano terra del museo Oliveriano. «Con questi ulteriori 4,5 milioni completeremo la torre libraria e gli interventi al piano superiore risolvendo problemi strutturali ed espositivi. Si pensa inoltre a una rigenerazione dell’appartamento del custode: l’idea è dividere i 140mq in due e destinarle a residenze artistico-scientifiche. Una sorta di “portierato 2.0” che si aggiungerà alla futura “Osteria Olivieri”, un locale pubblico destinato all’accoglienza».