Rifiuti speciali nel bosco, nei guai un imprenditore e due operai

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SASSOFERRATO (AN) – Un giovane imprenditore di Pergola e due suoi operai sarebbero i responsabili del cumulo di rifiuti di circa 10 metri cubi, contenente anche materiale edile e flaconi di sostanze chimiche tossiche, abbandonato con un camion provvisto di cassone ribaltabile sul tracciato del sentiero “Doglio bike park”, vicino a Rotondo di Sassoferrato.

I tre sono stati denunciati per abbandono di rifiuti speciali pericolosi dai carabinieri Forestali di Sassoferrato che, insieme a quelli delle Stazioni di Fabriano Arcevia e Pergola, coordinati dalla Procura di Ancona, hanno anche sequestrato due autocarri della ditta.

Dalle indagini sarebbe emerso che l’azienda avrebbe occupato di recente un capannone industriale e per ripulirlo i tre avrebbero gettato ciò che conteneva nei boschi e nelle campagne tra Pergola e Sassoferrato. Ai denunciati è attribuito anche un altro abbandono di rifiuti nelle campagne in località Sterleto tra Pergola, Arcevia e Sassoferrato per cui la Procura di Pesaro ha aperto un fascicolo.