ANCONA – Con 17 voti contro, sette a favore (M5S, Lega e Sandro Bisonni), un astenuto il Consiglio regionale delle Marche ha respinto la mozione di sfiducia contro l’assessore alla Caccia Moreno Pieroni (che si è astenuto). Nel mirino delle opposizioni i provvedimenti varati dall’Assemblea legislativa per ‘rimediare’ alle decisioni di Consiglio di Stato e Tar, dovute alla mancanza di un piano faunistico regionale, e sbloccare la caccia nei siti Natura 2000.
Indice puntato però anche sulle lettere inviate da Pieroni ai cacciatori per spiegare i provvedimenti e indicare i consiglieri che avevano votato contro (tutti i consiglieri M5s) le proposte di legge approvate su sua proposta dal Consiglio regionale.
Uno dei promotori della mozione, il capogruppo leghista Sandro Zaffiri, ha esposto una gigantografia di un fac-simile delle lettere di Pieroni ai cacciatori. “Caro cacciatore, la caccia è stata chiusa per colpa mia. Moreno Pieroni”, ha scritto Zaffiti sul cartello.