Regione Marche al Vinitaly, inaugurazione oggi dello stand

74

Regione Marche al Vinitaly, inaugurazione oggi dello stand

Presente il governatore Luca Ceriscioli che ha sottolineato come questa manifestazione rappresenti un evento significativo per rafforzare l’immagine di qualità delle Marche

VERONA – “Oggi sempre di più il vino e il cibo italiano sono al centro dell’attenzione dei consumatori di tutto il mondo. Vinitaly rappresenta un evento significativo per rafforzare l’immagine di qualità delle Marche. Quella di Verona è una tappa importante per la promozione internazionale, che cerca qualità e distintività dei prodotti, che la Regione Marche sostiene con forza, facendo leva sul binomio fra vino, cibo e turismo”.

Con queste parole il governatore Luca Ceriscioli ha inaugurato questa mattina a Verona lo stand della Regione Marche, che ospiterà per i quattro giorni di Vinitaly (in programma fino a mercoledì 18) 141 aziende, promuovendo così in maniera massiccia un sistema vitivinicolo rappresentato da 21 denominazioni (15 Doc, 5 Docg, una Igt), che sviluppa quasi 150 milioni di euro di fatturato, frutto di una rete di 14.000 aziende, con una superficie media di 1,23 ettari ciascuna e 17.000 ettari complessivi di vigneto a livello regionale (fonte: Regione Marche).

L’aggregazione è la chiave di volta delle Marche, che ha scommesso con convinzione sulla viticoltura biologica e di qualità, e che in questa edizione di Vinitaly celebrerà i primi 50 anni del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Rosso Piceno.

Per Antonio Centocanti, presidente di IMT, “è fondamentale superare le divisioni e abbracciare il concetto che il vicino di casa non è il concorrente, perché nel mondo c’è spazio per tutti. La missione – che stiamo perseguendo – è stare uniti, unire le forze, valorizzare l’agroalimentare che dopo la crisi è stato uno dei segmenti a trascinare l’economia marchigiana”.

Opinioni condivise anche da Giorgio Savini, presidente del Consorzio Vini Piceni, allineato sulla necessità di sostenere le esportazioni attraverso missioni condivise e il traino fondamentale di wine&food.

“Anni fa miravamo a questo progetto di considerare le Marche come voce unica e oggi ci siamo riusciti – ha dichiarato –. Per distinguerci dobbiamo fare produzione di nicchia, procedendo allo stesso tempo sulla strada della distintività e della qualità, che negli anni si è molto elevata”.

L’assessore all’Agricoltura e vicepresidente delle Marche, Anna Casini, ha indicato la strada per rafforzare l’export, senza dimenticare che un anno fa, proprio al Vinitaly, le regioni stabilirono di donare alle Marche il 3% delle loro dotazione del Programma di sviluppo rurale alle zone terremotate, contro il 2% stabilito. “Una decisione che ha portato alle Marche 159 milioni di euro di solidarietà”, ha affermato Casini.