“Questa è la mia città”, il videoprogetto del cantautore sangiorgese D’Annunzio

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Federico D'AnnunzioPORTO SAN GIORGIO (FM) – “Questa è la mia città” è una canzone e un progetto digital benefico che può definirsi socio-musicale, che in quasi un anno (dal 30 aprile 2016 a oggi) ha già superato le 16.600 visualizzazioni su YouTube.

Immaginate una canzone che descriva un piccolo paese di 20.000 abitanti e le sue contraddizioni. Ora immaginate un videoclip fatto dagli smartphone di 22 ragazzi italiani di questo nostro stesso paese che cantano il brano dalle loro nuove città, da Tokyo a Marrakech, da Milano a San Francisco, dove per fortuna o sfortuna adesso studiano, lavorano e sognano.

“Questa è la mia città” è un inedito del cantautore sangiorgese Federico D’Annunzio che punta dritto a un racconto di storie italiane che fanno il giro del mondo, una canzone in cui ad ognuno di noi non sarà difficile immedesimarsi, un videoclip felice che emoziona. Una piccola città come ce ne sono tante, con i suoi vizi e le sue virtù che spesso per mancanza di opportunità obbliga i più giovani a cercare altro, fuori confine, fuori regione e anche fuori nazione, senza il giudizio del vicino, senza sentirsi controllati.

Si ha quindi il bisogno di fuggire per trovare se stessi combattendo le distanze dagli affetti e dalle “cose” che in fondo ci legano, ci mancano, ci hanno reso le persone che siamo oggi. Una canzone i cui protagonisti hanno accettato con affetto di partecipare, condividendone il messaggio e la finalità benefica di questo progetto. Il brano infatti è già disponibile su tutte le piattaforme digitali a 0,99 centesimi. e tutto il ricavato andrà alla “Onlus Luca Pelloni”, per cui sogniamo ancora.

Federico D’Annunzio, cantautore di quelli che usano ancora la penna, arrangia e canta le sue canzoni al piano o alla chitarra. Fuori luogo per qualsiasi talent, troppo atipico per i ritmi dello show business musicale, non ha un’ etichetta, non ha un produttore, non ha un manager e si muove da solo con l’amore e la passione per quello che fa.

Frequenta da anni il mondo del sociale come educatore, lavoro che gli dà la possibilità di esprimersi ed emozionare grazie alla musica. Il suo primo lavoro nasce nel 2006 con il disco “Sogni tra i Capelli” da lì tantissime collaborazioni con molti autori italiani (Andrea Zuppini, Kaballa, Serena Abrami, Fortunato Zampaglione, Piero Romitelli, Diego Calvetti e molti altri).