Lo ha annunciato il sindaco Ricci sottolineando che bisogna alzare il livello di guardia e prestare maggiore attenzione a fermate degli autobus, uscita delle scuole e luoghi della movida
PESARO – No alla chiusura di piazze e strade, sì a maggiori controlli nei luoghi dove si creano assembramenti. È la linea dell’Amministrazione, emersa durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulle iniziative da attuare per il contenimento del Covid-19.
«Stiamo sparsi», questa la parola d’ordine per il sindaco Matteo Ricci, che aggiunge «Abbiamo di fronte settimane molto complicate, il messaggio è molto chiaro: evitiamo aggregazioni, seguiamo le regole che ci vengono date».
Rispetto delle distanze, obbligo della mascherina, lavarsi spesso le mani e scaricare l’applicazione Immuni. «I casi a Pesaro sono ancora bassi, ma stanno salendo. Per questo dobbiamo aumentare il livello di guardia. Ho chiesto al Prefetto di fare controlli serrati in tutti i luoghi dove si creano aggregazioni: a partire dalla mattina, davanti alle scuole superiori, sia all’ingresso che all’uscita, comprese le fermate degli autobus. All’interno degli istituti la situazione sembra sotto controllo, ma è fuori che si creano la maggior parte dei momenti di aggregazione. Poi nei luoghi del tempo libero, nel pomeriggio, penso ad esempio alla nuova pista di pump track in via dell’Acquedotto. E in quelli della movida del week end come Baia Flaminia, viale Trieste, Largo Aldo Moro e via Cavour».
Non verranno chiuse strade e vie «Non ce n’è la necessità – sottolinea Ricci -. Ma faremo controlli molto stringenti e multe salate a tutti coloro che non rispettano le regole. In città ci sono luoghi più sensibili, lì dobbiamo intensificare i controlli». Intransigenza massima, «Avremo un autunno molto difficile, dobbiamo tutti collaborare».
A partire dai più giovani, a loro l’appello alla responsabilità dell’assessore al Rigore Riccardo Pozzi: «Le Forze dell’Ordine intensificheranno i controlli, ma tutti, specialmente i più giovani, devono avere sensibilità e capire la delicatezza del momento che stiamo vivendo. Andiamo incontro ad un inverno difficile, se siamo bravi a rispettare i protocolli che ci vengono dati potremmo rivedere presto la luce».