“Pesaro Booster”, ecco la mappa interattiva che racconta gli investimenti della città

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Tanti i temi trattati  durante gli Stati Generali di Mid-Term. Dal sogno della più grande città delle Marche , all’accordo con la Provincia per un polo dell’infanzia all’ex carcere minorile:  le sfide annunciate dal sindaco Ricci

PESARO – Dagli investimenti che trasformeranno il volto della città, alla gestione del Covid-19, passando per la Bicipolitana ed Extrapolitana, lanciando, poi, il sogno di una fusione tra i comuni dell’Unione, per farne la città più grande della regione. Tanti i temi trattati questa mattina dal sindaco Ricci, durante gli Stati Generali di Mid-Term, una giornata di confronto organizzata per discutere e aggiornare il programma di lavoro insieme alla città, sulla base di due questioni fondamentali: l’emergenza socio-sanitaria causata dal Covid-19 e i contributi che arrivano dal PNRR.

«Siamo in una fase complessa – ha detto -, ma anche ricca di speranze e opportunità, che dobbiamo cercare di perseguire in maniera determinata. Il tempo corre e siamo arrivati a metà mandato – ha ricordato Ricci, affiancato dalla Giunta comunale -, durante le feste di Natale la squadra è stata riorganizzata dal punto di vista politico. Abbiamo rigenerato la giunta, con l’ingresso di due nuovi assessori e la riorganizzazione delle deleghe: il risultato è una squadra motivata, che ha voglia di correre e ottenere risultati». Grande soddisfazione, poi, «per l’allargamento ufficiale della maggioranza al Movimento 5 Stelle, a due anni dall’apertura del dialogo e l’inserimento di Francesca Frenquellucci in giunta: qualcuno all’epoca ci aveva presi per pazzi, in realtà avevamo solo anticipato processi politici. Una collaborazione che in questi anni ha prodotto un lavoro molto serio, con buoni risultato». L’università, «siamo riusciti a riaprirla a Pesaro e grazie alla collaborazione con UNIVPM e UNIURB abbiamo moltiplicato le opportunità, con corsi fortemente legati all’economia delle imprese del territorio».

Riscossa e rigenerazione per il futuro della città. Presentata “Pesaro Booster”, la mappa interattiva che racconta gli investimenti realizzati e finanziati in città

Da un bilancio solido, parte la rincorsa verso il 2024: «Ci aspettano due anni di crescita, lavoro, uguaglianza, con un’Amministrazione comunale che punterà sempre di più sulla bellezza, cultura e transizione ecologica. Non dobbiamo essere una città provinciale, ma di provincia. In grado di guardare alto e correre più veloce degli altri. Uno stato d’animo necessario, se vogliamo che i prossimi due anni siano all’insegna della riscossa e rigenerazione».

Gli investimenti. «Dal 2011 al 2022 la crescita è stata costante – continua Ricci – con un salto significativo 2016, dovuto al patto di Stabilità. Nel 2022 avremo i primi risultati che dei bandi del PNRR. Per rendere consapevole la cittadinanza dei numeri e degli investimenti che sono arrivati e che arriveranno in città, abbiamo deciso di creare una mappa interattiva». Si chiama “Pesaro Booster” ed è fruibile dal sito del Comune: http://www.comune.pesaro.pu.it/operepubbliche/mappa-interattiva-opere-pubbliche/.

Il PNRR e inflazione: le sfide democratiche del futuro. «Il PNRR è un’opportunità storica da non perdere, ma che riserva incognite. La burocrazia e le procedure sono troppo complicate e manca il personale. Serve semplificazione e velocità, altrimenti con le regole attuali non ce la faremo», ha spiegato il sindaco elencando i progetti finanziati per la città. Sull’inflazione: «l’aumento dei costi rischia di frenare la crescita. L’inflazione incide sulla ripresa economica e sta mettendo a dura prova le imprese, le famiglie, ma grava anche sui bilanci comunali. Per questo, abbiamo chiesto al governo un ristoro immediato di 1miliardo, altrimenti rischiamo che la maggior parte dei comuni e delle province non riescano ad approvare il bilancio, e chi lo farà sarà costretto ad aumentare le tasse o fare tagli».

Pesaro riparte dalla Cultura. «In questi anni abbiamo ristrutturato la nostra economia basandola su cultura e turismo, grazie all’ottimo lavoro del vice sindaco Daniele Vimini, che ha saputo programmare e riorganizzare anche alla luce dell’emergenza sanitaria. Ora abbiamo di fronte la grande sfida che ci vede candidati a Capitale Italiana della Cultura nel 2024. Abbiamo costruito un dossier forte, che speriamo ci consenta di avere il massimo risultato. In caso contrario continueremo a costruire la nostra identità sulla cultura e sulla bellezza».

Istruzione, accordo con la Provincia per il polo dell’infanzia all’ex carcere minorile. «Mentre pianifichiamo la manutenzione delle scuole, pensiamo anche a strutture nuove, che siano al top dell’efficientamento energetico e della sicurezza sismica, sul modello di via Lamarmora». In cantiere investimenti anche sugli asili, «dopo una serie di ipotesi, con la Provincia, abbiamo deciso di puntare su un polo dell’infanzia anche per la base dell’ex carcere minorile».

Pesaro come la Svizzera. «Voglio una città ancora più pulita – ha ricordato Ricci -. Possiamo diventare un esempio anche da questo punto di vista. Dobbiamo fare di più anche sulla raccolta differenziata: è ora di passare alla tracciabilità del rifiuto, premiando coloro che sono ligi e sanzionando chi “sgarra”. Il porta a porta? È un sistema che va messo in discussione, dobbiamo individuare sistema alternativo».

La fusione, una strada funzionale per i comuni del territorio. Durante la sua relazione il sindaco ha ricordato l’operazione Monteciccardo, «che ha consentito al territorio di avere 2milioni di euro in più, per sostenere il sociale, la scuola e la cultura». L’obiettivo ora è quello di andare avanti con l’esperienza dell’Unione dei Comuni: «una strada che ha permesso di avere un territorio compatto dal punto di vista della pianificazione e della politica. Il sogno – continua Ricci – sarebbe quello di far diventare l’Unione dei Comuni la prima città delle Marche: penso che Pesaro, Montelabbate e Vallefoglia siano molto omogenee. Un disegno istituzionale che cambierebbe la regione». Poi, ancora «insieme a Fano faremo battaglia comune sul tema della sanità».

Emergenza socio-sanitaria. «Siamo ancora dentro la Pandemia – ha ricordato Ricci -, e il pensiero va quotidianamente alle persone che ci hanno lasciato. Se oggi non abbiamo più il rumore delle sirene delle ambulanze a fare da sottofondo alla nostra città, il merito è anche della grande maggioranza dei pesaresi che si è responsabilmente vaccinata». Sulla situazione dell’ospedale, Ricci incalza rilanciando l’appello lanciato ieri durante la conferenza dei sindaci dell’Area Vasta: «Non è possibile – dice – che il peso della gestione del Covid-19 ricada solo sull’ospedale di Pesaro, una struttura già sotto pressione». Poi il nuovo ospedale a Muraglia: «è stato perso un anno su un progetto che avrebbe dato una risposta di modernizzazione alla sanità delle Marche, frenando anche la mobilità passiva. Ora bisogna correre, alla Regione chiederemo un cronoprogramma della realizzazione e vogliamo entrare nel merito del contenuto». Ma non c’è solo il tema del nuovo ospedale a tener banco, «dobbiamo interrogarci come riorganizzare la sanità e l’attuale sede del San Salvatore. Riteniamo che la parte ristrutturata vada mantenuta e trasformata in una grande casa della salute, che racchiuda gli ambulatori che, oggi, sono sparsi per la città. Mentre la parte vecchia deve essere ristrutturata e ripensata per l’esigenza dell’invecchiamento della popolazione (persone anziane autosufficienti, che vogliono mantenere autonomia abitativa ma che necessitano di servizi quotidiani ndr)».

Elezioni del presidente della Repubblica, il ringraziamento a Mattarella e il ricordo di Sassoli. «Siamo in una fase straordinaria legata anche all’incertezza politica: la scelta del presidente della Repubblica sarà decisiva, una figura rappresentativa del Paese che condizionerà il quadro politico e la stabilità di governo. Il ringraziamento va a Sergio Mattarella, un grande presidente che ha fatto sentire protetti i cittadini. Sarà difficile sostituirlo». Il saluto a David Sassoli: «un amico della città. La sua scomparsa è stata tremenda, come ha detto Gianni Letta l’unità che si è trovata in questi giorni deve servire anche per le sfide future del Paese».