A Numana domani “Non Solo Medici in Concerto”

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Al Cinema Arena Italia il concerto di Trio Doctors e gli AG Rock in formazioni miste tra medici, artisti puri e giovani musicisti. Ingresso con offerta libera

NUMANA – Venerdì 1 dicembre, al Cinema Arena Italia di Numana, si svolgerà l’Evento “NON SOLO MEDICI IN CONCERTO” Cinque anni suonati di Casa Svarchi Lympho Care, una iniziativa organizzata dalla struttura sanitaria di Numana per festeggiare insieme alla cittadinanza il primo lustro di attività.

Il concerto, patrocinato dal Comune di Numana e organizzato in collaborazione con l’Associazione Controvento APS e Mediadux srls, vedrà protagonisti sul palco i Trio Doctors e gli AG Rock in formazioni miste tra medici, artisti puri e giovani musicisti.

Il Trio Doctors è composto da Letterio Morabito (chitarra e voce), Direttore dell’U.O.C. di Neurochirurgia e del Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale San Salvatore di Pesaro, Marco Santini (violino), apprezzatissimo violinista e compositore e Paolo Principi (tastiere), Pianista Jazz, Compositoree Sound-Designer.

Il gruppo AG Rock, guidato dalla splendida voce di Fabia Buglioni, sorella della dott.ssa Lucia Buglioni (anestesista dell’INRCA di Osimo) è composto da giovanissimi musicisti della Scuola di Musica Arrigo Gugliormella di Sirolo: Francesco Pignocchi, Francesco Orciani, Marco Galasso, Massimo Cirigliano (chitarra), Leonardo Latini (basso), Andrea Bassi (tastiera), Mattia Bellelli (batteria).

La serata sarà presentata, e non solo, dal mitico dott. Carlo Sprovieri, Direttore del Reparto di Oculistica all’Ospedale di Fermo sostenuto dalla dott.ssa Francesca Crosta, medico specialista in chirurgia generale all’Ospedale di Jesi.

Lo spettacolo, ad ingresso gratuito con offerta libera, è dedicato al progetto “VISITA SOSPESA”, un’idea della Controvento APS, sodalizio recanatese che da due anni collabora con i centri Casa Svarchi Lympho Care per iniziative culturali e sociali. Il progetto, che parte in collaborazione per ora solo con il Comune di Numana, prevede una raccolta fondi che sarà devoluta all’Assessorato Servizi Sociali del Comune e destinata a sostenere economicamente le famiglie in difficoltà per le spese sanitarie non coperte dal servizio sanitario nazionale. Si tratta di un progetto pilota che prende ispirazione dal più famoso “caffè sospeso” napoletano: la tradizione che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno.