Marotta Mondolfo, dove mare e terra si incontrano in armonia

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Tra Arte, colori, un mare da Bandiera Blu, chilometri di piste ciclabili, enogastronomia di qualità Marotta è pronta ad accogliere visitatori e turisti per una vacanza sostenibile

MONDOLFO MAROTTA (PU) – Tempo d’estate, tempo di progettare una bella vacanza e scegliere una meta per rigenerarsi e lasciarsi alle spalle questo lungo e opprimente periodo di pandemia. Vogliamo perciò parlare di una località marchigiana affacciata sul mare,  non ancora abbastanza conosciuta, ma che merita di essere considerata di più e soprattutto visitata:  Marotta Mondolfo,  in provincia di Pesaro Urbino a metà strada tra  Fano e Senigallia. Per questa ridente località ieri è stata confermata anche per quest’anno la Bandiera Blu con grande soddisfazione dell’Amministrazione comunale:

“La prestigiosa bandiera ottenuta anche quest’anno rappresenta un orgoglio e un riconoscimento importante che conferma la qualità della nostra offerta turistica e valorizza le politiche locali verso l’ambiente.

#Ambiente e #sostenibilità infatti son temi fondamentali per migliorare la qualità della vita dei cittadini e di chi ogni anno sceglie la nostra località per trascorrere le proprie vacanze, alla ricerca di relax, benessere e ampi spazi, che potrà vivere a 360 gradi, dal borgo di Mondolfo fino al mare di Marotta”.
 

Sul lungomare oltre 200 mosaici: più di 1 km di opere d’arte con ottocentomila frammenti colorati

Una peculiarità di Marotta Mondolfo sono  gli originali angoli di street art nel lungomare dove oltre 200 mosaici multicolori ricoprono i muretti delimitanti le spiagge:ottocentomila frammenti, uno abbracciato all’altro, brillano e si fondono in una magia di colori con  il blu del mare . Sembra di camminare a Barcellona tra le opere di Antoni Gaudì. La tecnica utilizzata, Trencadis (consiste nel riutilizzo di frammenti irregolari di ceramica, vetro e altro materiale che da scarto diventano mosaici artistici), qui in riva all’Adriatico, del resto, è proprio quella ideata dal maestro artista catalano.

In appena cinque anni l’associazione culturale Chiaro Scuro, insieme ad artisti anche internazionali e tante realtà del territorio, ha decorato, per il progetto di riqualificazione urbana ‘Mosaichiamo la città’, sostenuto dall’Amministrazione comunale di Mondolfo, ben oltre un chilometro di lungomare.Numeri straordinari che fanno di Marotta la capitale italiana del mosaico a cielo aperto.

I mosaici nel muretto tra la spiaggia, il marciapiede e la pista ciclabile sono destinati a crescere, tanto che nei prossimi mesi coloreranno altri 500 metri di lungomare.

Vere e proprie opere d’arte tutte da godere, che affascinano e incantano turisti e visitatori mentre in bicicletta pedalano lungo la Ciclovia Adriatica o passeggiano, soffermandosi a osservare i tanti volontari che con maestria e passione attaccano i tanti frammenti. All’alba o al tramonto una miscela sublime, con i colori dei mosaici che si mescolano a quelli del cielo, regalando emozioni uniche, magari prima di un bagno nel mare cristallino o sorseggiando un aperitivo nei tanti chioschi caratteristici.

Arte, sociale, promozione del territorio: ogni mosaico ha un tema ben definito

E’ proprio il messaggio, oltre alla bellezza, a colpire. Come quello lanciato da ‘La danza delle scarpette rosse’ contro la violenza di genere: 45 metri di mosaici, raffiguranti oltre 130 scarpette rosse che portano la firma di tanti artisti anche internazionali. Non di meno impatto quello che ‘parla’ di denutrizione infantile.

Tanti mosaici rientrano nella iniziativa ‘Frammentiuniti’, realizzati in collaborazione con artisti del territorio e non solo. Come “Big fish”, ideato da Francesco Diotallevi e realizzato frammento dopo frammento insieme a Chiaro Scuro. E’ visibile in prossimità del molo, uno dei luoghi più suggestivi della città, dove la vista si perde fino ad arrivare alla riviera del Conero.

Poco più in là quello dedicato a ‘Il mare d’inverno’ con tanto di firma Enrico Ruggeri. Marotta ha ispirato la celebre canzone all’artista, che dal 2015 ne è anche cittadino onorario. E dal 2018 Marotta è diventata ufficialmente la ‘Città del mare d’inverno’, con il conferimento dell’indicazione territoriale da parte del consiglio comunale. Al mosaico, la cui grafica è stata realizzata dal compianto Giuliano De Minicis, oltre alle volontarie dell’associazione hanno lavorato i bambini delle scuole.

La promozione della terra delle ‘due vacanze in una’, lascia spazio, ogni anno, a un grande tema sociale, che coinvolge centinaia di artisti da ogni parte del mondo. Nel 2021 è stato scelto la pace. Il 21 settembre sarà presentato il progetto di gemellaggio artistico insieme all’artista mosaicista e ambasciatore per la Pace in Sousse (Tunisia) Bady Essid Jaballah. In occasione della Giornata Internazionale della Pace sarà inaugurato un mosaico di ben 50 metri. Un evento che regalerà una straordinaria visibilità a Marotta, come del resto, il festival ‘Mosaichiamo la Città’ lo scorso anno, la cui seconda edizione è in programma nel 2022.

E i mosaici di Marotta stanno catturando l’attenzione anche di grandi aziende, tanto che la Vinavil è diventata partner, aggiungendosi alla Edil Marotta.

‘Due vacanze in una’: Marotta  non è solo mare

Scegliere per meta Marotta Mondolfo, nel cuore delle Marche, significa fare  ‘Due vacanze in una’. Infatti non c’è solo il mare   pluripremiato, dove sventolano la Bandiera Blu e la Bandiera Verde dei Pediatri, per le spiagge a misura di bambino e servizi apprezzati dalle famiglie, insieme alla Bandiera Gialla di Comune Ciclabile, per l’impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta, ma c’è uno dei Borghi più belli d’Italia, scrigno di arte e cultura: Mondolfo.

Il suggestivo e storico  borgo collinare con la sua prosecuzione nella località costiera di Marotta, rappresenta un tipico esempio di “due città in una”, segno della fusione di due culture, della terra e del mare.

Come si legge nella pagina del Comune:

L’antico borgo, dalla doppia cinta muraria, conserva la monumentale Chiesa di Sant’Agostino con il chiostro, la romanica Chiesa di San Gervasio, nella cui cripta è custodito un prezioso sarcofago ravennate, e il Santuario della Madonna delle Grotte, immerso nel verde di una pineta ed inserito in un percorso ecologico-culturale denominato “la Valle dei Tufi”. Lungo la cinta fortificata del castello di Mondolfo sorge il “Giardino Martiniano”, allestito nel Bastione di S.Anna, un bel giardino all’italiana in posizione panoramica.