Marche, Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile: obiettivi e azioni

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La Giunta ha approvato un primo Documento della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile che sarà pubblicato dal 15 al 28 marzo sul sito della Regione per eventuali osservazioni

ANCONA – La Regione Marche prosegue il percorso intrapreso per la definizione della  Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile  in sinergia con i territori e in condivisione con i cittadini: così la Giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi, ha approvato gli obiettivi e le azioni individuati nel primo ‘Documento della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile’, dopo un percorso di consultazione territoriale diversificato per favorire la massima partecipazione. Lo stesso documento si apre al contributo di tutti con la sua pubblicazione, dal 15 al 28 marzo, sul sito della Regione Marche all’interno del canale dedicato al tema dello sviluppo sostenibile per ricevere osservazioni. Terminato questo ultimo momento di consultazione pubblica, saranno individuati gli strumenti, gli indicatori e il piano di monitoraggio, poi il documento finale verrà sottoposto al Consiglio per l’approvazione.

“Rafforzare la resilienza dei territori, affrontare i cambiamenti climatici e le ripercussioni sociali ed economiche che comportano, perseguire l’equità tendendo verso l’eliminazione della povertà, tutelare la biodiversità, promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni produttive sostenibili, sono le linee fondanti della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile che vedono la piena adesione della Regione Marche”, spiega l’assessore Aguzzi.

La Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile sostanzia gli obiettivi ONU dell’Agenda 2030, individua scelte strategiche e i relativi obiettivi da perseguire attraverso la costruzione di un processo collettivo di sinergie e integrazioni per lo sviluppo sostenibile ambientale, economico e sociale.

“Ora – aggiunge Aguzzi – bisogna agire garantendo la coerenza delle politiche in linea con il percorso tracciato dall’Agenda ONU 2030 e affrontare le emergenze in atto tra cui quella climatica, i cui effetti stanno cambiando la nostra vita e cambieranno soprattutto quella dei nostri figli”.