Marche, “Nuove frontiere del digitale per i servizi culturali”: il 26 aprile il webinar

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Lunedì prossimo prenderà il via un ciclo di webinar organizzato dalla Fondazione Marche Cultura

MARCHE – La Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con Il Capitale Culturale, rivista edita da EUM – Università di Macerata e con la Regione Marche – Assessorato alla Cultura, organizza un ciclo di tre webinar su alcuni temi trattati trasversalmente nei vari contributi compresi nel Supplemento n. 11/2020 “Per una migliore normalità e una rinnovata prossimità. Patrimonio, attività e servizi culturali per lo sviluppo di comunità e territori attraverso la pandemia”, curato dal suo direttore Pietro Petraroia.
I webinar si terranno con cadenza settimanale, per tre lunedì consecutivi, il 26 aprile, il 3 e il 10 maggio. Sempre alle ore 17.
Introdurrà i lavori l’Assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini. Presiederà gli incontri il Prof. Pietro Petraroia Direttore della Rivista “Il Capitale Culturale”. A moderare i tre incontri si succederanno il direttore della Fondazione Marche Cultura Ivan Antognozzi e i dirigenti dei servizi turismo e beni e attività culturali della Regione Marche Paola Marchegiani e Simona Teoldi.
Il primo appuntamento sarà titolato – Nuove frontiere del digitale per i servizi culturali, con il Prof. Paolo Clini, docente dell’Università Politecnica delle Marche; il Prof. Stefano Della Torre, docente del Politecnico di Milano e la Dott.ssa Samanta Isaia, Direttore Gestionale del Museo Egizio di Torino.
Il secondo incontro sarà dedicato a Turismi e territori delle culture, dopo l’overtourism. Interverranno il Prof. Armando Montanari, docente della Sapienza Università di Roma; il Prof. Francesco Palumbo, Direttore Toscana Promozione Turistica e la Dott.ssa Flaminia Santarelli Direttore Generale Turismo presso MiC.
L’ultimo webinar sarà su Imprese culturali e creative per la ripresa e la resilienza delle comunità. I relatori saranno la Dott.ssa Giovanna Barni Presidente Coopculture; il Prof. Stefano Consiglio, docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Prof. Carlo Penati, Merits-società benefit.
La scelta dei temi trattati deriva dalla loro attualità nel dibattito sulla programmazione culturale a livello regionale, che dovrà declinare in misure e interventi fattivi quanto previsto dal “pacchetto” “Next Generation EU” e nello specifico dal piano di investimenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), prossimo ad essere compiuto e consegnato (entro il 30 aprile) alla Commissione Europea.
L’ambizioso obiettivo del seminario non è quindi una rappresentazione dei contributi del Supplemento, ma partendo da alcune questioni che lì si pongono, stimolare il confronto sulle possibili strategie che consentano attraverso i fondi stanziati di garantire una funzionale integrazione dei comparti del turismo, della cultura e dei relativi indotti, in grado di favorire processi di coesione socio-economica e di sostenibilità del territorio, facendo sì che il patrimonio culturale non sia più un settore isolato ma rappresenti un forte stimolo per la ripresa, in cui la digitalizzazione diventa mezzo a servizio dell’economia circolare.
La partecipazione ai webinar è gratuita e accessibile al pubblico attraverso il canale Youtube FONDAZIONE MARCHE CULTURA.
Il capitale culturale (ISSN: 2039-2362) è la rivista fondata da Massimo Montella e promossa dalla Sezione di Beni Culturali del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata. Si avvale di molteplici competenze disciplinari (archeologia, archivistica, diritto, economia aziendale, informatica, museologia, restauro, storia, storia dell’arte) unite dal comune obiettivo della implementazione di attività di studio, ricerca e progettazione per la valorizzazione del patrimonio culturale.
La rivista accoglie contributi, provenienti da diversi ambiti disciplinari, sui temi del valore e della valorizzazione del patrimonio culturale, nel quadro dei principi esplicitati nella Journal mission (per cui si rimanda al n. 1/2010) e prevede una pubblicazione con cadenza semestrale, e può includere supplementi dedicati a convegni oppure a temi particolari.