Macerata, vicolo dell’Oratorio: al via l’iter per i lavori di riapertura

64

MACERATA – La Giunta comunale di Macerata ha approvato, nei giorni scorsi, lo schema di convenzione con Società Filarmonica e Cassa Edile ai fini dell’acquisizione gratuita delle aree e volumi necessari per iniziare i lavori di prima fase – già finanziati – finalizzati al recupero dell’antico vicolo dell’Oratorio; un passaggio pedonale tra via Gramsci e Corso della Repubblica rimasto intercluso tra Palazzo Bourbon Del Monte (sede della Società Filarmonica) e Palazzo Palmucci-Pellicani (già sede della Cassa Edile).
All’interno del finanziamento concesso al Comune per complessivi 20 milioni di euro dal bando PNRR (Misura 5, Componente 2 – “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale, nonché a migliorare la qualità del decoro urbano e ambientale”), sono stati destinati circa 800mila euro all’intervento di vicolo dell’Oratorio.

«Le risorse sono destinate alla prima fase dei lavori comprendente la riapertura e la valorizzazione dell’accesso al vicolo sul fronte di Corso della Repubblica, previa cessione gratuita dell’ex negozio Pietrarelli della Filarmonica e dei locali al piano strada e interrati della Cassa Edile di Macerata, mentre lo sbocco su via Gramsci attraverso il locale ora occupato dalla Tipografia Operaia farà parte di una seconda fase dell’intervento da programmarsi – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi -. L’auspicio è arricchire l’immagine e la funzione del centro storico aggiungendo, oltre che la dotazione di ulteriori spazi, elementi di ulteriore narrazione storico-urbanistica sulla formazione della città murata».
A seguito dell’accordo convenzionale, il Comune si impegna a effettuare i sottoservizi stradali e i collegamenti con gli scarichi verticali, il restauro e la pulizia delle cortine murarie sino a una altezza di almeno cinque metri, l’illuminazione, la ripavimentazione, la rete di protezione anti piccione, le necessarie opere di bonifica, sicurezza e decoro. Le ditte private proprietarie dovranno cedere i locali e le superfici individuati entro il 31 marzo 2023 al fine di poter procedere con l’inizio dei lavori.