Macerata, emergenza Coronavirus: assegnati i primi 45 Buoni spesa

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Comune di Macerata logoMACERATA – Sono 637 le richieste dei nuclei familiari maceratesi pervenute in soli tre giorni all’ufficio Servizi sociali per accedere al beneficio dei buoni spesa. Di queste ne sono state esaminate più di cento e i primi 45 nominativi delle famiglie aventi diritto al contributo sono stati inoltrati questa mattina ai supermercati individuati in base al criterio di prossimità con la residenza dei beneficiari. Lo stesso esercizio commerciale predisporrà la tessera nominativa che la famiglia potrà utilizzare a partire da domani, sabato 4 aprile, per l’importo massimo assegnato.

“L’altro volto della solidarietà che si affianca a Macerata vicina” afferma il sindaco Romano Carancini “è costituito da questo sussidio che abbiamo voluto chiamare Macerata 220. E’ la possibilità di aiutare le famiglie che in questo momento si trovano in difficoltà economiche a causa della perdita del lavoro dovuta all’emergenza in atto. E abbiamo voluto fare in fretta nell’individuare criteri e modalità di elargizione per essere vicini il prima possibile a chi ora ha più bisogno. Sono contento di poter dire che nel giro di pochi giorni insieme agli uffici siamo riusciti ad assegnare i primi buoni spesa che da domani potranno contribuire a facilitare la vita di molte famiglie”.

La Giunta comunale già lunedì mattina, il giorno successivo all’emanazione dell’Ordinanza della di Protezione civile con la quale il Governo ha assegnato 220 mila euro al Comune di Macerata per far fronte all’emergenza economica derivante dal Coronavirus, aveva individuato criteri e modalità di erogazione degli aiuti economici rendendo di fatto immediatamente operativo il piano di distribuzione.
Il criterio base scelto dall’Amministrazione comunale per la ricezione delle domande è stato quello di evitare qualsiasi spostamento dal proprio domicilio e le conseguenti file davanti agli uffici. Per questo è stato reso disponibile nel sito del Comune un modulo di semplice compilazione da inviare on line oppure tramite mail. La quasi totalità delle 637 richieste è pervenuta agli uffici per via telematica e solo poche decine di domande sono state inoltrate tramite mail.

Ricordiamo che le priorità stabilite dalla Giunta per l’accesso al beneficio sono lo stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali e, in generale salvo diversa ulteriore valutazione, lo stato di bisogno non sussiste quando in famiglia vi sia un membro che percepisce reddito da lavoro dipendente pubblico o privato, reddito di cittadinanza, reddito da pensione o di altre forme di reddito.
Inoltre il nucleo familiare non dovrà avere una giacenza bancaria/postale, alla data del 29 marzo 2020, superiore a 10.000 euro. ed essere beneficiario di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici. Eventuali deroghe sono di competenza dei servizi sociali comunali laddove accertino la presenza di circostanze eccezionali e la contestuale sussistenza dello stato di bisogno.
Il buono spesa erogabile e spendibile fino al 22 aprile sarà calcolato per nucleo familiare secondo le seguenti indicazioni
– € 100 per un nucleo composto da una sola persona;
– € 180 per un nucleo composto da due persone;
– € 250 per un nucleo composto da tre persone;
– € 310 per un nucleo composto da quattro persone;
– € 360 per un nucleo composto da cinque persone;
– € 400 per un nucleo composto da sei o più persone.
Il buono è valido per il solo acquisto di generi alimentari ed è spendibile negli esercizi commerciali convenzionati con il Comune. Gli esercizi commerciali convenzionabili sono quelli che hanno la disponibilità di tutti i generi alimentari e che possono emettere buoni spesa e carta di acquisto