Consenso a donazione organi sulla carta di identità, Macerata dice sì

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MACERATA – Ieri la Giunta ha approvato la delibera per l’adesione del Comune di Macerata al progetto La donazione organi come tratto identitario”. Il provvedimento, in applicazione al decreto legge n. 194, coordinato con la legge di conversione n. 25 del 2010, è finalizzato all’inserimento della volontà a donare gli organi sulla carta d’identità.

Il trapianto degli organi è una terapia efficace per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi o tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo e che, soprattutto grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni, consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun’altra terapia sarebbe in grado di garantire. In Italia si è raggiunto un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti di organi, ma rimane aperto il problema circa la reperibilità degli organi in quanto a fronte di un incremento delle richieste si riscontra una stasi nelle dichiarazioni di volontà a donare.

“La donazione degli organi – interviene l’assessore ai Servizi demografici e statistici, Mario Iesari – è certamente un indicatore del livello di coesione sociale di una comunità. Come Amministrazione del Comune di Macerata siamo soddisfatti oggi di aver avviato un processo che potrà promuovere e favorire l’adozione di questa importante scelta di civiltà”.

La donazione degli organi come tratto identitario prevede che la carta d’identità possa essere il documento nel quale registrare la dichiarazione di volontà o meno del cittadino a donare i propri organi. Questo metodo potrebbe ampliare notevolmente il bacino cui attingere, favorire e consentire l’aumento di donatori in maniera graduale e costante. In pratica il progetto consiste nel fatto che l’ufficiale d’anagrafe incaricato, al momento del rilascio della carta d’identità o del rinnovo, informi il cittadino della possibilità che la propria volontà o il diniego a donare organi e tessuti sia inserita nel Sistema Informativo Trapianti (SIT.)

Se il cittadino è favorevole a riportare la propria volontà, l’ufficiale d’anagrafe fornisce il modulo per la sottoscrizione circa la volontà a donare gli organi, provvedendo a consegnarne una copia all’interessato e a conservarne un’altra nella sede del Comune. Contestualmente, l’ufficiale d’anagrafe riporterà l’informazione fornita dal cittadino all’interno del quadro dei dati utilizzati nella procedura informatizzata per l’emissione della carta d’identità. Il dato relativo alla dichiarazione di volontà sarà acquisito telematicamente dal Sistema Informativo Trapianti.

Nelle Marche il percorso è stato avviato nel 2013 grazie all’approvazione da parte della Regione del progetto Donazione organi: dichiarazione di volontà e rinnovo carta d’identità insieme ad Anci Marche, AIDO Marche, Centro regionale trapianti e Federsanità e al coinvolgimento dei Comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Chiaravalle, Fabriano, Fermo, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, San Benedetto del Tronto e Senigallia

Al termine di 6 mesi di sperimentazione del progetto e del monitoraggio, sono state registrate 2.289 dichiarazioni di assenso alla volontà di donazione degli organi, pari all’84,8%, contro 410 opposizioni, un dato particolarmente significativo che ha rappresentato un nuovo salto nella cultura della donazione nella nostra regione.