A Macerata dal 16 al 22 maggio 2022 il Festival della Famiglia

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Previsti eventi e attività  che puntano a promuovere e valorizzare la famiglia nelle sue diverse sfaccettature

MACERATA – Prenderà il via domani 16 maggio 2022 a  Macerata  il primo Festival della Famiglia, che fino al 22 maggio proporrà una serie di eventi e di attività finalizzati a promuovere e valorizzare la famiglia nelle sue diverse sfaccettature.

L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alle Politiche sociali guidato dal vice sindaco e assessore Francesca D’Alessandro e dall’assessorato alla Famiglia di Marco Caldarelli.

La famiglia come risorsa per la crescita del bene comune
“L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare la famiglia, nelle sue varie declinazioni, e che noi riteniamo essere il vero welfare perché laddove sta bene la famiglia, sta bene il disabile, l’anziano, il giovane – ha affermato l’assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. Si tratta di un Festival che abbiamo fortemente voluto, frutto di un connubio virtuoso tra gli assessorati ai Servizi sociali e alla Famiglia, un appuntamento che vuole avere una connotazione culturale e vuole dare un messaggio preciso alla città e portare un valore aggiunto nella comunità, offrire momenti di riflessione ma allo stesso tempo di spensieratezza e benessere. La volontà dell’Amministrazione è quella di voler perseguire una nuova vivibilità cittadina, riconoscendo la famiglia come risorsa e come soggetto essenziale per la crescita del bene comune. Si tratta di un’iniziativa in linea con le politiche dedicate alla famiglia del Comune di Macerata che intende qualificarsi sempre più come territorio accogliente ed attrattivo per le famiglie, capace di offrire servizi e opportunità in grado di rispondere in maniera fattiva e concreta alle aspettative dei nuclei familiari della città. E questa è la motivazione che ci ha portato anche ad aderire alla rete dei Comuni amici della famiglia. Ringrazio tutti coloro che con il loro apporto e supporto ci hanno consentito di organizzare il festival: il Vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, l’Università di Macerata, il Garante Regionale dei diritti della Persona, gli Ordini dei Servizi Sociali e dei Giornalisti, l’ATS 15, Nati per leggere, il Faro Coop. Sociale, Ass. Piombini Sensini Onlus, Istituto Salesiano S. Giuseppe, Parsifal, Unicef, Croce Rossa, Scuola civica di Musica Scodanibbio, Ammanuartes, Stammi bene, l’associazione Lutes, Centro Commerciale Val di Chienti e Libreria Del Monte”.

Un grande lavoro di squadra
Il Festival, infatti, si avvale di numerosi partner con cui l’assessorato ai Servizi sociali ha lavorato in stretta sinergia. Si tratta di enti pubblici, del privato sociale e di aziende private che hanno fatto sintesi di un lavoro di squadra che ha permesso di valorizzare l’operatività di tutto il nostro territorio nel lavoro con e per le famiglie.

“Perché un Festival della famiglia? Perché la famiglia – è intervenuto l’assessore Marco Caldarelli è importante per noi, per la città, e perché forse in questo periodo l’idea della famiglia é un’idea un po’ svilita, è oggetto di attacchi perché viene considerata, nella migliore delle ipotesi, una specie di ricettacolo di tutte le disgrazie umane. Noi, benché non si possa sottovalutare questo aspetto tragico, che dobbiamo affrontare come è sempre avvenuto anche nel passato, riteniamo che la famiglia abbia anche una qualità e un valore, quello di essere il primo spazio di comunità e nella comunità si cresce. Siamo convinti che una città, un Paese possa partire anche dalla famiglia, questo primo luogo di aggregazione e di consolazione, come primo polmone sociale. Ringrazio chi si adopera quotidianamente per la famiglia.”

Un programma denso di appuntamenti per le sette giornate del festival che propone iniziative per ragazzi, testimonianze, seminari, confronti, letture, momenti culturali e ludici, workshop formativi, musica e teatro con la giornata finale di domenica 22 maggio tutta da vivere ai Giardini Diaz.

Informazioni e programma completo sono consultabili nel sito www.comune.macerata.it e pagina facebook @servizisocialimacerata.