Giugno è arrivato…

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FANO – Si parla di viaggi, di cosa si farà questa estate.  Sì parla, sì, ma senza andare a fondo. Non ci si organizza né si procede a fare previsioni perché poi l’argomentazione declina in un finale e quasi rincuorante “vediamo come va nelle prossime settimane, di settimana in settimana”.

Rincuorante perché è bene essere prudenti senza stancarsi e d’altro canto non troppo preoccuparci. Così abbiamo iniziato giugno all’insegna dell’apertura dei confini regionali, mercoledì 3, ma i controlli alle stazioni e agli aeroporti continueranno come proseguono nelle strade del weekend con lampeggianti che illuminano di blu la sera.

E’ di fatto una nuova epoca, questa. Una fase che dagli inizi se pur scemata non si è estinta e ci ha educato in qualche modo all’abitudine di una semi libertà. Una libertà vigilata o vigilata libertà che sfuma in un condizionamento e attitudine a limitarci e ponderarci, a riflettere, a stare con noi stessi in una situazione sorvegliata.

Non finisce la fase e tutto svanisce. Sì, torneremo, faremo, ma nel frattempo ci stiamo adeguando ad una libertà del silenzio, ad un sentire il rumore sempre più fastidioso come la vicinanza anche se credo, i veri valori e le verità non faranno che rafforzarsi.

Dunque ci stiamo trasformando, inevitabile, nel sentire e percepire, come effetto causa-effetto di una lampada abbronzante ma resta anche vero, che la traiettoria dello spirito della vita che si rinnova chiaro in natura, che fa rinascere e fa rifiorire, non s’abbatte che per poco e poi torna rinnovato.

Vedremo ancora altre fasi di certo, vedremo trasformazioni ma anche altre primavere e i risultati sapranno di novità e di evoluzione.

Monica Baldini