A gennaio meglio bomber e centrali ‘vecchietti’. E l’Ascoli?

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Il mercato di gennaio viene chiamato, dagli esperti, di riparazione. In questa sessione si cerca di rimediare agli sbagli fatti in estate e di migliorare la propria squadra, soprattutto se questa naviga in cattive acque. Ma c’è la possibilità di generalizzare le situazioni e consigliare determinati acquisti a seconda della posizione della squadra a metà stagione?

Regola 1: Bomber e difensori centrali

Uno studio statistico Bwin riguardante dei consigli per gli acquisti del mercato invernale riporta che, qualora non si stia navigando in buone acque e ci si trovi nella zona calda della classifica, è consigliabile portare a casa un bomber che possa risollevare le sorti della propria squadra. Nel 71% dei casi, infatti, il finalizzatore è stato decisivo per il prosieguo della stagione della compagine in questione. Statisticamente parlando, invece, è sconsigliato acquistare un’ala: nel 62% dei casi non c’è stato un effettivo aumento del numero di reti segnate. In difesa, invece, l’obiettivo è quello di portare in rosa dei difensori centrali, che hanno fatto bene nel 65% dei casi. Non è, invece, consigliato, acquistare dei mastini di centrocampo. Più di uno su due, infatti, si rivela improduttivo.

Regola 2: I vecchietti

Secondo il suddetto studio, chi lotta per la retrocessione ha bisogno di “vecchietti” per riuscire a salvarsi. È consigliato, pertanto, comprare attaccanti che abbiano 30 o più anni, mentre per i difensori l’età si abbassa sui 27, ma c’è bisogno comunque di tanta esperienza. I dati a supporto dicono che quasi tre quarti dei nuovi acquisti nel reparto avanzato con 30 o più anni (il 73%) sono riusciti a fare la differenza nelle squadre che l’hanno portato a casa, mentre per quanto riguarda la difesa passiamo al 63%. È sconsigliato, invece, acquistare dei difensori giovani, soprattutto gli Under 21: nella metà delle occasioni in cui vengono comprati, falliscono; per gli attaccanti, invece, la percentuale si alza al 63%. In una squadra che lotta per la retrocessione, è difficile che i talenti giovani emergano. Meglio puntare sull’esperienza piuttosto che sulla freschezza: nel breve paga.

Come si sta comportando l’Ascoli Picchio

Seguendo lo studio, l’Ascoli Picchio non si sta comportando nel migliore dei modi in questa sessione invernale. La società marchigiana, infatti, ha acquistato già Raphael Martinho e Simone Ganz, mentre il terzo acquisto dell’inverno, quello di Gaetano Monachello, è stato ufficializzato il 16 gennaio dalla società marchigiana. Se il primo e il terzo fanno parte della categoria dei finalizzatori, il fatto è che l’età non è dalla loro parte. 24 anni per entrambi, che, quantomeno per gli studi statistici, li rendono troppo giovani per lasciare il segno. Il problema di Martinho, invece, non è l’età, bensì il ruolo. Come abbiamo scoperto in precedenza, le ali non riescono a lasciare il segno come dovrebbero, e il brasiliano è proprio un esterno di sinistra. L’Ascoli, però, sa che i record e le statistiche sono fatti per essere smentiti, e il mercato non si fa con i dati ma con le idee. Proprio per questo, tutti i tifosi dei bianconeri sperano che i volti nuovi possano portarli fuori dalle posizioni che significherebbero retrocessione in Lega Pro.

PR