Fuggitivi all’alt della polizia: attuata nuova strategia giuridica

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Applicazione dell’articolo 337 c.p. La Questura di Macerata: Polizia delle risposte e delle iniziative

MACERATA – Ancora una volta la Polizia di Stato di Macerata mira a tutelare il tessuto sociale della Provincia con studi, analisi ed iniziative per garantire la massima sicurezza possibile ed eliminare qualsiasi insidia o pericolo dei cittadini che si trovano a svolgere la propria normale attività sulle strade cittadine.

Ancora una volta la filiera istituzionale della Giustizia con il Procuratore Capo Giovanni Giorgio e i suoi Sostituti e quella della Sicurezza con i nostri poliziotti dimostra di funzionare perfettamente con risultati concreti ed efficaci. Questa delicata e complessa attività operativa mira a tutelare la vita dei cittadini anche con i controlli che giornalmente vengono effettuati dalla Polizia di Stato (Questura e Polizia Stradale) nei fine settimana per garantire la massima sicurezza pubblica sulle strade con controlli ed analisi del tipo alcool/drug- test.

Da un’attenta analisi dei controlli effettuati “come dichiarano il Questore Antonio PIGNATARO ed il Comandante della Polizia Stradale Tommaso VECCHIOsi è rilevata una crescita esponenziale, circa dieci persone in meno di un mese peraltro trovati tutti positivi all’alcool o alla droga, di automobilisti alla guida delle proprie autovetture i quali, all’atto di essere fermati per le relative verifiche, dapprima hanno finto di arrestare la marcia e fermarsi dopodiché con scatto fulmineo, mettendo in pericolo la vita dei poliziotti, si davano alla fuga a forte velocità per non sottoporsi all’identificazione ed ai controlli di Polizia. Tale pericolosa condotta ha più volte costretto i poliziotti ad inseguimenti rocamboleschi mettendo in serio pericolo non solo la loro vita che, peraltro, sono deputati ad esporsi al pericolo, ma soprattutto dei pedoni e degli altri automobilisti, come si è verificato in tante occasioni, l’ultima delle quali a Civitanova Marche dove un’autovettura con cinque soggetti di nazionalità indiana ubriachi non si fermava all’alt fuggendo in maniera pericolosa e costringendo la pattuglia della Polizia ad inseguirli e raggiungerli dopo che gli stessi avevano Già causato il serio danneggiamento di circa otto autovetture scagliandosi contro una colonnina del gas che, per circostanze fortuite, come rilevato dai tecnici del gas, non scoppiava in quanto avrebbe messo in pericolo la vita di ignari passanti.

La Polizia di Stato, vista e considerata la gravità delle condotte narrate, provvedeva in perfetta concertazione con la Procura della Repubblica di Macerata ad esaminare ed analizzare la condotta in esame al fine di applicare una norma che potesse essere di vera deterrenza di queste condotte lesive e pericolose in quanto nei casi di specie veniva applicato solo ed esclusivamente l’Art. 192 C.d.s. che, in definitiva, prevede solo l’applicazione di una sanzione amministrativa di minima rilevanza.

In tale delicato contesto e, in modo particolare, nell’ambito di un approfondito studio globale della materia analizzando le molteplici condotte e gli eventi che avevano interessato la Provincia di Macerata si è applicato, al fine di tutelare la vita dei cittadini, di applicare l’ art. 337 c.p., “Resistenza al P.U.”, reato che prevede la pena da sei mesi a cinque anni oltre, ovviamente, alla sanzione amministrativa di cui all’art. 192 C.d.s.

La tenuità della contestazione del Codice della strada di cui all’art. 192 che prevede la irrisoria sanzione amministrativa di soli cento euro per gli automobilisti che non si fermano all’alt della Polizia di Stato era stata propagandata attraverso alcune piattaforme “social” quasi ad istigare le persone sotto l’effetto di droga ed alcool all’opportunità di non fermarsi onde evitare il ritiro della patente e tutte le altre conseguenze giuridiche che derivano dalla positività all’alcool test ed al drug test.

Per quanto sopra rappresentato, dichiarano ancora il Questore Antonio PIGNATARO ed il Comandante della Polizia Stradale Tommaso VECCHIO, l’applicazione della norma di cui all’art. 337 c.p. appare di vitale importanza e necessaria al fine di generare anche fra i gruppi social una forte deterrenza per tali condotte degli automobilisti al fine di eliminare tali comportamenti che possono mettere a repentaglio non solo la vita dei poliziotti e dei cittadini ma anche degli stessi fuggitivi.