Decreto Agosto, effetti sulle Marche: i commenti

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MARCHE – Estendere le misure previste nel Decreto Agosto alle Marche.E’ questa la richiesta che arriva da più parti insieme alle preoccupazioni per gli effetti negativi sulla  regione determinati dalla introduzione della defiscalizzazione al 30% per le regioni del Sud .

Di seguito riportiamo  alcuni commenti

Guido Castelli:”È l’ennesimo schiaffo al Piceno da parte del Partito Democratico che guida il Governo nazionale e la Regione”

“Il “decreto agosto”, nella forma approvata “salvo intese”, prevede sgravi contributivi del 30% per i dipendenti delle aziende, per chi assume o stabilizza un precario. Una misura importantissima ma che tuttavia sarà valida in Abruzzo ma non nel nostro territorio che pure è stato colpito dal sisma e individuato come area di crisi complessa”. A dichiararlo in una nota ufficiale è Guido Castelli, responsabile nazionale per le autonomie locali di Fratelli d’Italia e candidato nel collegio di Ascoli Piceno per le elezioni regionali delle Marche di fine settembre.

“È l’ennesimo schiaffo al Piceno da parte del Partito Democratico che guida il Governo nazionale e la Regione– sottolinea Castelli-. Se la norma non dovesse essere cambiata, centinaia di imprese potrebbero trasferirsi nella provincia di Teramo e compromettere irrimediabilmente sia il nostro tessuto industriale che il nostro patrimonio demografico”. Il responsabile nazionale per le autonomie locali di FdI fa notare, inoltre, come in altre circostanze siano state estese all’area interna del cratere del sisma delle misure incentivanti riservate al sud.

“In particolare è successo con il provvedimento “Resto al Sud”-spiega Castelli-. Si tratta di finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria giovanile estesi anche all’interno del cratere, ridenominati nel nostro caso “Resto Qui”. Non è quindi illogico pensare di estendere alle nostre aree una misura meridionale. Dobbiamo mobilitarci contro questa clamorosa ingiustizia”. Nel caso non riuscissimo ad inserire “i nostri territori in crisi nell’ambito di quelli ammessi al beneficio dello sgravio contributivo rischieremmo un ulteriore emorragia demografica- chiosa Castelli-. I giovani si spostano dove c’è lavoro. Anche per questo dobbiamo chiedere al Governo una modifica al decreto. Ne va del nostro futuro”.

Marco Fioravanti: “Estendere le misure Decreto Agosto alle aree del cratere sisma 2016”

«Le misure contenute nella bozza del “Decreto Agosto” siano estese anche alle aree del cratere del sisma 2016. Non è ammissibile che il Governo riservi determinati sostegni economici solo alle regioni del Sud Italia, dimenticando completamente chi – negli ultimi anni – ha dovuto fare i conti prima con una devastante crisi economica, poi con un drammatico terremoto e infine con l’emergenza Covid.

Lo dichiara Marco Fioravanti, Sindaco Ascoli Piceno

Tra le varie misure emerse nella bozza del Decreto, figura infatti quella di una defiscalizzazione fino al 30% per il pagamento dei contributi ai dipendenti. Un incentivo importante per favorire la ripartenza post emergenza di aziende e attività che sono state costrette alla chiusura durante il lockdown, un incentivo che non può essere riservato solo ai territori del Mezzogiorno. Una decisione di questo tipo non può davvero essere tollerata: imprese, esercizi commerciali, imprenditori e artigiani delle aree del cratere non possono essere considerati come lavoratori di serie B. Se il testo venisse confermato, si tratterebbe dell’ennesimo affronto verso un’area che – dopo le drammatiche calamità naturali – viene ripetutamente colpita e danneggiata anche da chi, al contrario, dovrebbe favorirne la ripartenza. E non si tratta di mero campanilismo, perché lo stesso discorso vale anche per tutte le regioni del Nord Italia. Serve una modifica della bozza del Decreto, perché non è la prima volta che il Governo dimentica i nostri territori. Era già accaduto con la misura “Resto al Sud”, inizialmente prevista solo per le aree del Mezzogiorno e che solo grazie alle nostre tempestive sollecitazioni siamo riusciti a far estendere anche alle aree del cratere. Non possiamo di certo tollerare l’ennesimo schiaffo ai territori messi in ginocchio dal sisma: è vergognoso che il Governo non prenda mai in considerazione le nostre aree. A meno che lo stesso Governo non abbia deciso di accentuare le differenze tra le varie zone del Paese, per dare il colpo di grazie alle comunità dell’entroterra.

Quelle che – è bene ricordarlo – rappresentano il cuore pulsante del nostro Paese. Voglio credere che non sia questo l’obiettivo di chi deve fare il bene del nostro Paese. Per tale ragione chiamo a raccolta i parlamentari del territorio, i rappresentanti della Regione Marche, i colleghi sindaci, presidenti e direttori delle varie associazioni di categoria e tutti i cittadini affinché facciano sentire forte e chiara al Governo la voce del nostro territorio. Chiediamo che le misure contenute nel Decreto Agosto siano estese anche alle aree del cratere, evitando così che – dopo il terremoto e l’emergenza sanitaria – la nostra area di crisi diventi ancora più complessa di quanto già non sia. Convocheremo nel mese di settembre anche un consiglio comunale aperto, con tutti i rappresentanti istituzionali invitati, per discutere di questa tematica e dell’inserimento del Piceno nel piano infrastrutturale del Governo».

ACQUAROLI: “PREOCCUPATO PER EFFETTI SULLE MARCHE. LA REGIONE CHIEDA SUBITO AMPLIAMENTO DELLA ZONA INTERESSATA O MISURE COMPENSATIVE. ASSORDANTE IL SILENZIO DI QUESTE ORE”.

“Sono molto preoccupato per gli effetti del Decreto Agosto sulla nostra regione, l’introduzione della decontribuzione al 30% per le regioni del sud può incidere in maniera molto forte sul nostro territorio. La nostra è già un’economia in difficoltà e gli effetti di questo provvedimento potrebbero essere devastanti in termini di occupazione e di tenuta del sistema sociale. È necessario un intervento forte e immediato della Regione per chiedere l’ampliamento della zona interessata o, almeno, misure compensative e contenitive. Il provvedimento così come concepito sarebbe uno schiaffo inaccettabile per tutta la nostra comunità marchigiana. Il silenzio di queste ore è assordante”.

Così il candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a commento delle misure previste dal Decreto Agosto.