Civitanova Marche, prevenzione spaccio e reati predatori: controlli dei Carabinieri

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CIVITANOVA MARCHE – Ieri sera, i carabinieri di Potenza Picena hanno sorpreso un giovane di 20 anni, originario di quel comune, in possesso di sostanza stupefacente tipo Hashish, detenuta per uso personale, segnalandolo alla Prefettura di Macerata per i dovuti provvedimenti di competenza.
Nel contempo, i militari del Comando Stazione di Porto Recanati, nell’ambito di mirati controlli finalizzati alla repressione e prevenzione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria, un giovane di 20 anni, di origini senegalesi e residente nel comune di Tolentino, che aveva scelto quale base per la propria attività di spaccio, il parcheggio del supermercato LIDL, di Porto Recanati. Lo straniero, infatti, a seguito di perquisizione, è stato trovato, dapprima, in possesso di una piccola quantità di Hashish, custodita nelle tasche dei pantaloni e, successivamente, il controllo della sua autovettura, ha permesso di rinvenire, occultata in un vano nascosto del veicolo, ulteriori 25 grammi di Hashish, un bilancino di precisione e la somma in contanti di euro 570, verosimile provento dell’attività di spaccio. Le indagini, concentratesi anche sul telefono in uso al giovane e sequestrato dai carabinieri, permetteranno di ricostruire la sua rete di clienti ed assuntori di droga.
Giovedì 19 ottobre, invece, i carabinieri di Recanati, guidati dal Luogotenente Silvio MASCIA, hanno tratto in arresto un commerciante recanatese di 55 anni, per il furto aggravato di corrente elettrica ai danni di un istituto di credito di quel comune. L’uomo, infatti, già agli arresti presso la propria abitazione per reati pregressi, aveva allacciato abusivamente il proprio impianto elettrico di casa, al contatore della vicina agenzia di una banca, sottraendo corrente elettrica almeno dagli inizi del mese di settembre scorso.
Il provvedimento di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, è seguito alla segnalazione fatta dai responsabili dell’Istituto Bancario, ed ha consentito di trarre in arresto il trasgressore e condurlo presso il carcere di Fermo, ove dovrà scontare un anno e nove mesi di reclusione.