CINGOLI – Lo scorso aprile, nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Shelter”, uno degli spacciatori arrestati aveva ottenuto i domiciliari.
L’uomo,però, non ha ottemperato a quanto disposto dal magistrato, che aveva disposto per lui contatti solo con persone della propria cerchia familiare.
I carabinieri della stazione di Cingoli hanno pertanto notificato a suo carico una misura di aggravamento della custodia cautelare a seguito della violazione delle prescrizioni che doveva osservare per il mantenimento dei domiciliari.
Il Gip ha deciso che l’uomo tornasse in carcere ad Ancona, dove è stato condotto.