Antonello Fassari in scena a Cingoli con “Che amarezza”

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CINGOLI – Antonello Fassari, dopo aver interpretato con successo Mastro Titta nella celebre commedia musicale Rugantino andata in scena al Sistina di Roma, torna in teatro per la tournée 2019 di Che amarezza, spettacolo prodotto dalla Stefano Francioni Produzioni, diretto e interpretato da Antonello Fassari con testi dello stesso Fassari e Gianni Corsi. Appuntamento sabato 30 marzo al Teatro Farnese di Cingoli (Macerata).

Antonello Fassari nella serie I Cesaroni ha interpretato il personaggio di Cesare, un uomo semplice che non trova espressione migliore per manifestare il suo sdegno se non quella di ‘Che amarezza’.

«‘Che amarezza’ spiega Antonello Fassari – è un’espressione usata da Cesare Cesaroni ed è un pretesto per raccontare in vari quadri da dove vengo, dove sto e dove andrò, perché ‘Che amarezza’ è un concetto filosofico, sopraggiunge quando non ci sono più parole, quando tutto è perduto e rimane il dispiacere di non poter aggiungere altro».

Cesare è un eroe comico in un mondo tragico. Appartiene al tempo, come l’amarezza fa parte di tutti noi. D’altronde l’amaritia, termine nato nel periodo tardo latino, è un ingrediente ormai alla base di ogni pasto quotidiano.

Nel tentativo di indagare i motivi che rendono l’uomo contemporaneo così amareggiato è nato uno spettacolo che lascia allo spettatore come unica via di fuga per sfuggire ai dispiaceri della vita quella di sorriderci su.

Un viaggio personalissimo a tappe: dal mito di Sisifo, forse primo esemplare maschio di amara condizione umana, proseguendo con la nuova nomenclatura delle divinità dell’Olimpo (le multinazionali) e le nuove figure mitologiche (l’algoritmo), non senza passare attraverso le più banali quotidianità che ci amareggiano l’esistenza, ridendo delle nostre disgrazie e delle nostre prese di coscienza; perché forse l’unica possibilità che ci rimane è rifugiarsi in quel mondo di finzione a cui appartiene Cesare, cintura nera di amarezza, ma portatore sano di una filosofia di vita degna del migliore discendente della stirpe di Sisifo.

Biglietti in vendita sui circuiti abituali.