Ancona, rilevazione PM10: nuova centralina mobile

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Ancona, rilevazione PM10: nuova centralina mobileANCONA – Si tratta di una centralina mobile posizionata nell’area della Palombella e utilizzata per monitorare l’inquinamento da PM10 derivante da traffico.  La seconda stazione di monitoraggio della qualità dell’aria è infatti una centralina “da traffico” e si aggiunge a quella installata alla Cittadella, cosiddetta “di fondo” posizionata lontano da fonti inquinanti.

L’arrivo della centralina mobile fa seguito alle richieste del Comune di Ancona, alle decisioni assunte nei mesi scorsi dalla Giunta regionale e  dà attuazione al lavoro svolto dal tavolo tecnico in cui era presente anche un funzionario comunale.

La rilevazione consentirà di monitorare la situazione specifica di Ancona, ma costituirà altresì un esempio per emulare i livelli di inquinanti in zone analoghe della regione, pur mantenendo tutti i distingui del caso.

L’arrivo della centralina mobile costituisce altresì il punto di partenza per avviare il cosiddetto PIA, ovvero il Progetto Inquinamento Ancona, proposto dall’allergologo Floriano Bonifazi, ieri presente con il sindaco e l’assessore ai Servizi Sociali, Emma Capogrossi al sopralluogo presso la sede della nuova centralina.

Il piano prevede l’uso di una centralina mobile  per monitorare i picchi delle polveri sottili in diversi quartieri della città.  I risultati, fatti confluire in una banca dati, vengono poi messi a confronto con quelli relativi alle patologie ”inquinamento correlate” di tipo cardiologico e respiratorio, rilevati nei tre pronto soccorso di Torrette, Inrca e Salesi. Questo consentirà di comprendere le eventuali correlazioni tra i fenomeni e sviluppare azioni dirette ed immediate e politiche ambientali conseguenti.

Le modalità di attuazione del piano, che coinvolge anche l’Autorità di Sistema Portuale e la Regione, verranno illustrate in settimana presso il Comune di Ancona,  alla presenza del professor Bonifazi.

“La salute dei cittadini è una priorità – sostiene il sindaco Valeria Mancinelli – L’arrivo di questa seconda centralina ci permetterà di adottare misure immediate qualora si rendano necessarie e conoscere al meglio il fenomeno e le sue implicazione grazie ai risultati prodotti dagli studi di un soggetto terzo e con alto valore scientifico”.