Alla Galleria Marconi di Cupra Marittima le ‘Vicinanze’ di Elena Giustozzi

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Quadro di Elena GiustozziCUPRA MARITTIMA – La Galleria Marconi di Cupra Marittima presenta ‘Vicinanze’, personale di Elena Giustozzi. La mostra, curata da Valentina Falcioni, autrice anche del testo critico, è organizzata da Galleria Marconi e Marche Centro d’Arte ed è un evento parallelo dell’Expo di arte contemporanea 2016 di MCdA.

‘Vicinanze’ è il sesto appuntamento della rassegna ‘Cosa c’è di nuovo oggi?’, che accompagnerà la Galleria Marconi durante la stagione espositiva 2015/2016. La Galleria Marconi si trova in c.so Vittorio Emanuele II, 70 a Cupra Marittima. La personale di Elena Giustozzi, inaugurata sabato 11 giugno, potrà essere visitata fino al 9 luglio con i seguenti orari: lunedì–sabato 16,30-19,30.

“I dipinti di Elena Giustozzi – spiega Valentina Falcioni – sono una risposta piccata all’approssimazione odierna, alla bulimia comunicativa, alla superficialità emotiva con cui l’uomo si approccia all’universo esterno. Ogni esperienza pratica o affettiva viene fagocitata con la stessa voracità con cui si consuma un panino preconfezionato in un fast food. Non si è più in grado di vivere a fondo un’esperienza, coinvolgendo gradualmente tutti gli organi di senso. Si predilige la simultaneità. Mentre si mastica del cibo assemblato convulsamente, si controllano notifiche e messaggi sullo smartphone, si aggiorna il profilo su Facebook, si scatta un’istantanea del locale, si getta uno sguardo alla tv e si canticchia distrattamente la canzone trasmessa in radio. Tutto ciò avviene mentre di fronte è seduto, rigorosamente sul bordo della sedia, un altro commensale, la persona con la quale andrebbe assaporato l’attimo. In verità col diramarsi dei social network si è divaricato lo spazio fra gli esseri umani, si è accentuato l’individualismo e si è ridotta la percezione cognitiva dei sentimenti propri e altrui. I minuziosi dipinti di Elena invece obbligano l’osservatore a soffermarsi per cogliere il senso complessivo attraverso ogni singolo particolare che è stato riportato su tela con dovizia, placidità, abnegazione e innegabile pazienza”.